Per Rimini – e anche San Marino? – il turismo riprende dall’aeroporto

Per Rimini – e anche San Marino? – il turismo riprende  dall’aeroporto

L’aeroporto Rimini – San Marino si accinge a sfiorare nel
2010  il
milione di passeggeri
ed andrà oltre nel 2012, con una grande ricaduta per
l’intera economia della zona, a partire dal turismo un cui rivolo potrebbe
prendere la
direzione San Marino.


Mario Gradara di Il Resto
del Carlino – Rimini titola:  
I giganti del cielo fanno
sognare tutta la Rivier
a /  Alla vigilia delle
nuove rotte italiane ed europee di Wind Jet, la Russia fa decollare il turismo

Prima  il
«ciclone» Wind Jet, soffiato ai cugini di Forlì. Ora i due Jumbo jet
settimanali
che, da giugno a settembre, voleranno da Mosca a Rimini con la
Transaero, fanno sognare i vertici di Aeradria. E ridanno fiato al turismo
riminese. C’è chi prevede, come Italcamel (articolo a destra) un «effetto- kers»
aggiuntivo causa focolai di conflitto in tradizionali mete internazionali
nostre concorrenti. A Massimo Vannucci (nella
foto), vicepresidente dell’aeroporto e presidente di Riviera di Rimini
Promotions, brillano gli occhi. «Nel 2011 puntiamo a superare il muro del suono del milione di
passeggeri transitati — attacca —. I segnali di questi primi mesi sono
confortanti. Etra poco si parte con la rumba».
Ovvero, le nuove rotte italiane ed europee proposte dal Wind Jet (da Amsterdam
a Berlino, da Bucarest a Praga, da Palermo a Catania), le nuove rotte russe (e
il rinforzo corposissimo di quelle consolidate, Mosca in primis).Enaturalmente
i già affermati voli dei vettori che operano sul «Fellini», Ryan Air prima di
tutti. «I quasi trenta voli settimanali che nella stagione primavera- estate
2010 avevamo con la Russia — prosegue Vannucci — supereranno la quarantina,
dopo l’accordo con Natalie Tour, uno dei principali tour operator russi ».
Aerei più numerosi quindi. «E anche più
grandi — continua —. Non solo i Boeing 747 da 480 posti. Anche vari Airbus 321 da
220 posti. Su Mosca, la piazza dove si giocano le maggiori battaglie tra i vari
tour operatori, cerchiamo di inserire aeromobili con maggiore capacità di
trasporto».

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