GABRIELE GATTI DEVE
RITROVARE LA MEMORIA
Il conto presso il Credito di
Romagna è stato aperto a sua insaputa
e non ha mai capito chi versava cifre enormi a suo favore. Però era lucido quando incassava.
Agli incontri romani con
Antonio Barbato dei servizi segreti capitava per caso o lo incrociava casualmente nelle strada
della capitale. Però trattava cose
importanti.
Intervenendo, sempre
casualmente, nella vicenda Sopaf – Delta – Cassa di Risparmio, ha richiesto
“per il bene del Paese” al
defunto Fantini, che giustamente rifiutò di commettere un reato, di pagare alla
Sopaf un “compenso extra prezzo di
acquisto” di 25 milioni di euro, pena l’arresto, avvenuto, dei vertici della
Cassa di Risparmio … per la cronaca, a Sopaf sono stati versati da Cassa di
Risparmio, per non meglio qualificate consulenze, 15 milioni di euro.
Le ripetute menzogne non
dipendono da lui ma gliele ha suggerite qualche consulente personale
sprovveduto.
Le annunciate querele non arrivano perché si è dimenticato di presentarle al
Tribunale.
Il suo partito si è
dimenticato di difenderlo e non ricorda che poco tempo fa ha processato un
giovane ingenuo consigliere e lo ha costretto alle dimissioni dal Consiglio.
Eppure alcuni mesi fa,
certi consiglieri si sono proclamati eroi della moralità e hanno promesso ai
sammarinesi di fare pulizia.
“… per San Marino”, come
tanti cittadini, non crede alle chiacchiere, alle vanterie e alle dimenticanze.
Chiede i fatti per cambiare
il Paese e per instaurare la trasparenza, la legalità, lo stato di diritto e la
partecipazione dei cittadini alla vita pubblica.
San
Marino, 20 Luglio 2012
L’Ufficio
Stampa