IL DRAMMA DEI PROFESSORINI
E’ molto lodevole il
risveglio di tanti giovani che danno vita a gruppi e movimenti con l’obiettivo
di un radicale cambiamento del Paese.
E’
una reazione positiva al malgoverno, al sistema clientelare, alla immoralità,
ai metodi di governo medioevali, alla occupazione politica degli organi di
garanzia, alla sospensione dello stato di diritto.
Noi
speriamo che sia anche per la piena occupazione, per la giustizia sociale, per
la difesa dell’ambiente e del territorio, per ridare dignità e onore alla
Repubblica.
Noi speriamo che nasca una
unità di intenti per mandare a casa i signori delle tessere, i valvassori e i
valvassini e per affermare il bene comune.
Ecco perché non
condividiamo le epurazioni, la lotta contro i pensionati, i personalismi che
stanno emergendo da certi professorini.
Ogni movimento deve essere
libero di candidare le sue persone sottoponendole al giudizio diretto del
popolo.
E’
il governo
che deriva dalla nomina del Consiglio che deve essere formato da nuove figure
oneste e competenti per l’attuazione del programma.
E’ questo il momento di
abbandonare egoismi, pregiudiziali e pretese stravaganti, al fine di mettere
insieme una grande coalizione alternativa capace di rilanciare il Paese.
Se qualcuno pensa di
fare testimonianza all’opposizione in una Legislatura di passaggio, non conosce
lo stato del Paese che è drammatico.
Aspettare
le macerie per prenderle in mano tra un anno è un grave errore tattico e
strategico.
Non
c’è altra strada che quella di una coalizione alternativa con un progetto Paese
di medio e lungo termine.
“…
per San Marino” seguirà la strada del cambiamento per contribuire a salvare il
Paese.
San
Marino, 22 Agosto 2012
L’Ufficio Stampa