L’ordine del giorno del Consiglio Grande e Generale per costituire un istituto finanziario pubblico senza soldi è semplicemente sbalorditivo e frutto di fantasie molto pericolose.
E’ il tentativo di dar vita ad un nuovo carrozzone statale indefinito ed approssimativo, con un raggio di azione enorme, senza dotazione di fondi, destinato ad un fallimento clamoroso che può travolgere anche lo Stato.
E’ una mossa stravagante che mette a rischio tutto il patrimonio dello Stato per scopiazzare malamente i grandi Stati con immense liquidità che competono sui mercati mondiali.
Mentre il governo accumula debiti su debiti e sussiste il problema difficile e delicato di salvare la Cassa di Risparmio con una grande ricapitalizzazione superiore alle nostre forze, il Consiglio apre il libro dei sogni.
Invece di costituire una immobiliare pubblica per gestire il patrimonio dello Stato e per realizzare un piano casa che miri a risolvere il problema dei giovani e delle famiglie sammarinesi, il governo sceglie la propaganda.
Invece di socializzare la Cassa di Risparmio aprendola a tutti i sammarinesi, associazioni, sindacati, enti, e dando ad essa una solidità inattaccabile con la gestione della Tesoreria Statale e dei Fondi di Riserva delle pensioni, scarica da Internet l’impostazione copia e incolla dell’Istituto Finanziario Pubblico spacciandolo come strumento principe per gli interventi nell’economia.
I sammarinesi non possono più assistere all’avventurismo di un governo che ha già fatto troppi danni.
Per uscire dalla crisi politica,economica e sociale provocata da un sistema partitocratico ormai non riformabile, “… per San Marino” si mette a disposizione dei cittadini per organizzare il cambiamento ed il rinnovamento con l’obiettivo di salvare la Repubblica.
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