Perche’ a San Marino le multe non ‘arrivano’. Monica Raschi

Perche’ a San Marino le multe non ‘arrivano’. Monica Raschi

Monica Raschi  di Il Resto del Carlino (ieri), sulle proteste  da Santarcangelo e da Rimini per  le multe non pagate dai residenti a San Marino:      L’incredibile trafila prima della notifica / Le sanzioni nella ‘palude’ dell’antica Repubblica

Intrappolate in una specie di labirinto di Cnosso per uscire dal quale occorre ben altro che un filo di gomitolo. E’ il destino delle multe per infrazioni al Codice della strada prese in Italia da cittadini sammarinesi non appena varcano i confini della piccola Repubblica del Titano. La trafila che la sanzione deve seguire prima di essere consegnata è a dir poco complessa, sicuramente dovuta al fatto che si tratta di due Paesi stranieri che devono dialogare tra di loro. Ciò non toglie che sia estremamente complicata e questo fa sì che, a volte, passi un anno prima che la sanzione possa essere notificata alla persona che l’ha commessa. Cerchiamo di spiegare i vari casi e la trafila: il conducente di un mezzo targato San Marino commette un’infrazione e viene subito fermato dalle forze dell’ordine italiane. In questo frangente o paga subito (ci sono casi di persone accompagnate al bancomat) oppure il mezzo può essere messo sotto sequestro, essendo un cittadino straniero. E qui la questione si risolve subito. Altra cosa è se l’infrazione è rilevata tramite foto della targa. A questo  punto sono le forze dell’ordine italiane che devono inviare domanda di accertamento dell’identità del possessore del veicolo all’ambasciata italiana a San Marino. L’ambasciata non può svolgere in autonomia questo tipo di accertamento e invia tale richiesta alla segreteria di Stato agli Affari Esteri la quale, a sua volta, la gira all’Ura (Ufficio registro automezzi) che fornisce il nominativo. Se sperate che sia finita vi illudete: il nome del conducente del mezzo adesso deve fare il giro al contrario, quindi torna alla segreteria Affari Esteri che la ripassa all’ambasciata italiana che le rinvia alle forze di polizia italiane che ne hanno fatto richiesta. Da questo momento scattano i 360 giorni previsti dalla legge per la notifica all’automobilista che ha commesso l’infrazione.Mai verbali devono fare un altro passaggio fondamentale: essere inviati al tribunale di San Marino che li deve protocollare e smistare alle tre forze di polizia locali (Gendarmeria, Polizia Civile e Guardie di Rocca) per la notifica all’interessato. Che ha comunque sessanta giorni di tempo per decidere se pagare o fare ricorso. Le sanzioni da protocollare che arrivano ogni giorno alla cancelleria del tribunale sammarinese sono decine e non senza sforzo gli addetti cercano di evadere le pratiche nel più breve tempo possibile. Personale e mole di lavoro permettendo.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy