Manuel Spadazzi di Il Resto del Carlino di Santarcangelo: Un centinaio di casi: tutti archiviati senza multa / I sammarinesi ‘immuni’ dai T-red: non hanno pagato un solo euro
Li hanno spenti all’inizio del 2009. Quasi tre anni dopo anche gli ‘effetti’ dei T-red, le telecamere che erano state montate ai semafori di Santarcangelo, stanno per terminare. Questa settimana davanti al giudice di pace di Rimini verrà infatti discusso l’ultimo ricorso pendente da parte di un automobilista italiano contro la sanzione fatta dai T-red. La maggior parte dei ricorsi fin qui discussi in tribunale (circa 700) hanno avuto un esito favorevole per l’amministrazione comunale di Santarcangelo. Ma di quelle oltre 700 multe contestate, ce ne sono un centinaio che il Comune di Santarcangelo e l’Unione Valmarecchia (l’ente che riunisce i comuni della vallata) sono destinati a non incassare mai. Sono le sanzioni fatte alle auto e ai veicoli con targa sammarinese. «Siamo di fronte – dice senza mezzi termini l’avvocato Stefano Paolucci, ex sindaco di Pennabilli, a cui l’Unione si è affidata per affrontare i ricorsi – a una vera e propria ingiustizia. Queste multe sono cadute quasi tutte in prescrizione a causa dei tempi biblici con cui le autorità sammarinesi consegnano i dati dei veicoli italiani». Un problema noto, ma che nel caso dei T-red di Santarcangelo è addirittura «eclatante. Dei 100 ricorsi effettuati per casi di sammarinesi sorpresi a passare con il rosso, finora nessuno alla fine si è visto confermare la multa. E i casi pendenti sono ancora solo 8, per i quali la sorte è già segnata». I ricorsi, chiarisce subito Paolucci, «non sono stati vinti, bensì archiviati, in quanto la notifica dei verbali è avvenuta ben oltre i termini di legge (le multe a stranieri vanno notificate entro un anno), permettendo così a chi è stato sanzionato di cavarsela».