Perché nessun intervento per il Turismo?

Perché nessun intervento per il Turismo?

La crisi profonda del Turismo che colpisce San Marino è accentuata dalla grave incapacità di chi ha retto fino ad oggi le politiche del Turismo, inefficienti, impalpabili, incancrenite da anni di errori, che continuano ad essere praticati, nonostante tante voci abbiano puntato il dito sui mali della gestione del Turismo a San Marino che si sommano alla crisi italiana e mondiale, ma che sul Titano ha effetti ancora più forti che altrove.
E allora mi domando, perché ripetere gli stessi sbagli tutti gli anni?
Perché non intervenire su parcheggi cari, i cui costi ricadono sullo Stato? Perché permettere che vi sia un sistema mafioso che organizza viaggi e comitive con alla testa guide prezzolate, che una volta per regolamenti e leggi dovevano restare nel pullman e lasciare in carico alle guide Sammarinesi? Perché non si è potenziato l’Ufficio Guide di San Marino, lavoro qualificante, nobile, educativo e di buon livello culturale, creando nuovi posti di lavoro?
Perché permettere che il Centro Storico abbia perso le antiche caratteristiche, a cominciare dalla cartellonistica che dovrebbe essere sempre nella madre lingua italiana, con eventuale traduzione accanto in altre lingue?
Come mai non si sono ancora restituiti compiti e competenze allo Stato, nel nome di quell’ENTE DI STATO PER IL TURISMO, nato proprio per promuovere l’immagine e l’offerta commerciale della nostra antica Repubblica? Perché pagare ancora consulenze ad aziende forestiere e tenere in piedi Osservatori del Turismo che a nulla servono? A chi servono questi consulenti esterni, tutta gente che non venderebbe un frigo in Africa neanche per sbaglio? A chi vanno i soldi dello Stato usati in Fiere in Germania, Francia, e ogni dove, se di tedeschi, francesi e altri non vi è ombra?
Perché il Kursaal è sempre vuoto? Quando faremo i Congressi? Con il tariffario in vigore credo che solo i partiti politici ed i sindacati faranno Congressi, che visti i risultati, se ne potrebbe fare a meno.
Vorrei invitare chi è nella stanza dei bottoni e si occupa di Turismo a vivere una giornata tipo di un turista che arriva sul Titano, e che dopo essere stato costretto a parcheggiare in aperta campagna, deve pagarsi il pullman per arrivare in centro, oppure usa una navetta, ognuna di dimensioni e colore differente, segnalata da un foglio A4 sui finestrini con su scritto NAVETTA GAPS, una navetta che difficilmente ritroverà al ritorno, visto la mancanza di cartelli e di segnali di fermata.
Un turista che non troverà quei punti di riferimento tipici di ogni posto a vocazione turistica, come noi e la nostra tradizione vorremmo e dovremmo essere, ma che purtroppo stanno rovinando anno dopo anno, una manica di incompetenti, che fa il paio con alcuni animati da forti interessi personali

Erik Casali Vice Segretario Nuovo Partito Socialista

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