E’ un settore economico in crescita ma soprattutto coniuga sviluppo e solidarietà.
911 i dipendenti occupati, di cui il 43% occupati da persone in condizioni di svantaggio o di disagio, attraverso le cooperative sociali nel primo semestre del 2009 (803 nel 2008); più di 20 le società cooperative aderenti al Consorzio Sociale Romagnolo; oltre 11 milioni di euro il fatturato.
E’ il quadro che emerge dall’ analisi, effettuata da Cristina Fabbri e dallo staff del Consorzio sulle cooperative sociali di inserimento lavorativo del C.S.R., presentata dall’assessore alle Politiche sociali Paola Taddei ieri mattina nella II Commissione consiliare (Controllo e garanzia) in occasione della discussione la mozione sul tema “Cooperative sociali” presentata dal consigliere comunale Pasquale Barone.
‘Un momento importante di confronto e discussione – ha commentato l’assessore Taddei – che ha avuto il pregio di evidenziare l’importanza del ruolo sociale svolto dal Consorzio sociale romagnolo, fattivo esempio di come si possa realmente coniugare etica e sostenibilità.
La valorizzazione delle persone svantaggiate attraverso il lavoro, infatti, è la condizione indispensabile per far uscire dalla marginalità i più bisognosi attraverso il recupero della propria dignità umana, facendoli sentire importanti e, nello stesso tempo, mettendoli nella condizione di contare su un propria autonomia anche economica.
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