Piccolo Teatro ‘Arnaldo Martelli’ replica ‘La Badenta’

Piccolo Teatro ‘Arnaldo Martelli’ replica ‘La Badenta’

COMUNICATO STAMPA

A grande richiesta torna domenica 21 febbraio al Teatro Titano di Stefano Palmucci, commedia dialettale del Piccolo Teatro Arnaldo Martelli

Non è bastata la capienza del Nuovo di Dogana, per saziare gli appetiti dei tanti appassionati del teatro dialettale, ed in particolare di questo nuovo lavoro del Piccolo Teatro Arnaldo Martelli. Dopo aver sbancato i botteghini del Teatro Titano per due volte e quello del Teatro Nuovo di Dogana sabato scorso, “la Badenta”, tre atti comico-brillanti di Stefano Palmucci, si appresta a replicare domenica prossima, 21 febbraio, di nuovo al Teatro Titano di Città. La prevendita partirà dalle ore 16,30 del giorno medesimo presso lo stesso Teatro.

Gli ingredienti di questo successo sono in parte quelli di sempre: la simpatia dei consumati attori e le spassose espressioni vernacolari che scatenano un senso di appartenenza e di contagiosa ilarità; in parte sono forse imputabili all’attualità del tema proposto quest’anno, all’intreccio della farsa con i colpi di scena e le sottese situazioni piccanti. E’ sempre particolarmente apprezzata, inoltre, la performance di Augusto Casali, nella circostanza in simpatico conflitto d’interessi in quanto deputato alla Giustizia nella vita ed indefesso Magistrato sulla scena. Ma le risate più sonore e gli applausi più scroscianti giungono invariabilmente quando l’istrionico mattatore approfitta dell’occasione per cavarsi, spesso e volentieri fuor di copione, alcuni sassolini dalle scarpe.

Questa la trama, completamente inventata sia nei personaggi che nella storia: una famiglia sammarinese composta da due fratelli e dalle rispettive mogli è alle prese con l’assurda impuntatura del padre ultrasettantenne, deciso come un pompiere a sposare la propria badante. Considerato che ogni tentativo di dissuasione, sia esplicito che perpetrato con vari imbrogli, non produce effetto alcuno, la diatriba giunge alfine in tribunale. Con l’aiuto di uno strampalato avvocato e di fronte ad un curioso magistrato, i figli tenteranno di assumere la tutela – soprattutto patrimoniale – del padre che, invece, dimostrerà di avere scarpe grosse, ma cervello ben fino. Un inconsueto colpo di scena rovescerà però gli scenari e mostrerà la vera natura – non sempre edificante – dei vari personaggi protagonisti.

Gli attori impegnati sono dodici: Giuseppe Gianni (Pasquale Garloni), Eugenia Sammarini (Galina, la badante), Stefano Palmucci (Lorenzo, il figlio), Ivana Mariotti, (Luisa, moglie di Lorenzo), Marco Schiavi (Lazzaro, altro figlio), Alida Casadei (Lella, moglie di Lazzaro), Sauro Tani (Vezio, consulente matrimoniale), Monica Tamagnini (Fosca, moglie di Vezio), Samanta Bologna (Circe, la cartomante), Nello Casali (l’avv. Capretti), Augusto Casali (il Giudice Romagnoli), Filippo Hill (il cancelliere).

E’ inoltre prevista un’ulteriore e definiva replica venerdì 26 febbraio al Concordia di Borgo Maggiore. Le relative prevendite inizieranno dalle ore 16,30 del giorno della rappresentazione presso il relativo Teatro.

San Marino, 19 febbraio 2010/1709 d.F.R.

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