Pierangeilo Maurizio, Libero. La ricca direttora e i poveri gruisti

Pierangeilo Maurizio, Libero. La ricca direttora e i poveri gruisti

LIBERO

di Pierangelo Maurizio

Prima pagina

Carmen Lasorella a TeleSanmarino (Rai)

La ricca direttora e i poveri gruisti

All’interno

Pagata dalla Rai a San Marino

L’esilio dorato di Carmen direttora di cronisti gruisti

La Lasorella intasca uno stipendio di 32mila euro al mese, mentre i suoi giornalisti, inquadrati come operai, ne prendono solo 1700

ALLONTANATA
DA VIALE MAZZINI
Carmen Lasorella ha cominciato
a collaborare con la Rai
nel 1979. Assunta al Tg2, per
dieci anni ha fatto l’inviata di
guerra. Nel ’96 è stata nominata
responsabile relazioni
esterne e assistente del
presidente, poi corrispondente
a Berlino, lontano dalla
sede di viale Mazzini. Dopo
alcuni anni di inattività, dal
2008 dirige la tv di San Marino,
con cui la Rai ha una
convenzione, che però
rischia di saltare
LaPresse

 

DA ROMA ALLA REPUBBLICA DEL TITANO
Carmen Lasorella da anni dirige la tv di Stato di San Marino, compartecipata dal –
la Rai al 50%.
SOLDI PUBBLICI
Lo stipendio della direttora sarebbe pari a 32mila euro al mese, oltre a svariati
benefit. Mentre ai suoi giornalisti si applica la qualifica corrispondente ad uno
stipendio di circa 1700 euro: “gruista specializzato”.

CONVENZIONE A RISCHIO

Per effetto dei tagli la Rai è intenzionata a rinunciare alla convenzione con San
Marino, il che significa lasciare a spasso molti giornalisti pagati come i gruisti.  I “gruisti” e la direttora. È la storia
che ha per ambientazione la tv di
Stato di San Marino e, almeno per
una delle figure in gioco, la direttora,
è certamente a lieto fine. Per gli
altri, i “gruisti” per l’appunto, un
po’ meno. Chi sono i gruisti? Sono i
giornalisti che fanno i pezzi, vanno
in video, eccetera, alla Rtv del terzo
Stato più piccolo d’Europa. Nella
Repubblica del Titano si respira ancora
aria di utopia. Oltre a essere
ancora nella lista nera dei paradisi
fiscali e a contare frequenti tentativi
non sempre fortunati di vari pm
italiani nel cercare di penetrare i
conti cifrati dietro ai quali – si racconta
– si nasconderebbero depositi
di politici e partiti italiani, San Marino
ha un altro primato eccentrico:
non riconosce la figura di giornalista. Quindi si applica
la qualifica corrispondente ad uno
stipendio di circa 1.700 euro al mese:
“gruista”. “Gruista specializzato”
se si conduce. Il direttore generale
è invece, ormai da quattro anni,
Carmen Lasorella, già inviata di
guerra dei tg Rai, nominata e stipendiata
da viale Mazzini, perché
la televisione sammarinese è compartecipata
dalla Rai al 50%.
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CASA, AUTO E AUTISTA
Lo stipendio della direttora pagato
dalla Rai e in una certa misura
dai contribuenti italiani? Trentaduemila
euro al mese, a quanto si
sa. Tanti quanti ne prende Luigi
Gubitosi, il direttore generale di
viale Mazzini. Nel caso della direttora
si aggiungono i benefit: casa,
auto, autista, lavanderia li passa la
Repubblica di San Marino. Ed è,
diciamolo subito, la parte bella di
questa storia. Perché Carmen Lasorella,
giornalista di razza, ha per
anni lamentato di essere lasciata
inoperosa alla Rai. Dal ’98 quando
il governo D’Alema ha avviato questo
gemellaggio via etere tra Roma
e San Marino, l’incarico di direttore
generale è riservato a giornalisti
più o meno illustri, (da qui è passato
anche Sergio Zavoli come presidente),
per chiudere in bellezza
la carriera.
Di appoggi Carmen Lasorella
non vuole nemmeno sentire parlare.
«La mia carriera è sempre stata svincolata dalla politica», ha assicurato
subito dopo la nomina.
Quattro anni fa è bastata una visita
al suo avvocato – ha raccontato – e
il consiglio d’amministrazione della
Rai “inaspettatamente” le ha offerto
l’incarico a San Marino. E
450mila euro lordi (circa) l’anno, si
sussurra.
E i giornalisti-gruisti? Sono assunti
e pagati dall’Eras, l’ente radiodiffusione
sammarinese. Lo stipendio
di 1.700 euro è riservato a
quelli col passaporto italiano, il
doppio se si è giornalisti, sempre
gruisti, ma cittadini sammarinesi.
In redazione si respira a fasi ricorrenti
aria di fronda, voglia di ribellione.
«Le abbiamo provate tutte»,
dicono due colleghi, «ma non c’è
niente da fare». E dopo il danno la
beffa. Perché per effetto dei tagli
dal 2013 la Rai sembra intenzionata
a rinunciare alla convenzione
con la tv del Titano.
++++++++++
NIENTE SUSSIDI
Su 32mila abitanti, 4.500 sono
dipendenti pubblici, 105 della tv.
Senza l’apporto dei 3,5 milioni di
euro garantiti da viale Mazzini, resteranno
senza lavoro 35 dipendenti
a tempo determinato, di cui
una decina di giornalisti. Che ovviamente
– come “gruisti” – non
hanno diritto nemmeno al sussidio
di disoccupazione dell’Inpgi, l’isti –
tuto di previdenza. Possibile che la
Fnsi, il sindacato dei giornalisti italiani,
l’Usigrai, l’ancora più potente
sindacato dei giornalisti Rai, l’Or –
dine non abbiano nulla da dire?
Quanto a Carmen Lasorella il
lieto fine prosegue. Rischiamo di
ritrovarci a viale Mazzini due direttori
generali. Lei ha tenuto la riunione
con la redazione della tv di
San Marino: «Traquilli, io resto.
Vado in ferie e ci vediamo a settembre
». I gruisti pare non ringrazino.

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