San Marino 23 settembre 2009 -Tempesta in un bicchier d’acqua. La definisce così il segretario CDLS, Marco Beccari, la polemica innescata dal terzo sindacato (Usl) sulla impossibilità di indire un’assemblea presso l’azienda Robopac . “Siamo seri: i problemi del mondo del lavoro sono lontani anni luce da questa diatriba aperta dall’Usl sulle ore delle assemblee retribuite. E’ una piccola controversia dal sapore burocratico, che stride con le vere difficoltà che stanno attraversando le imprese e i lavoratori”.
Tra l’altro, aggiunge sempre Beccari, “con l’Usl abbiamo recentemente aperto un confronto per affrontare una serie di problemi aperti, tra cui la presenza nelle commissioni, il reale numero dei tesserati e, appunto, la distribuzione delle ore retribuite per le assemblee. Sono certo ch le tre sigle sindacali troverano insieme le giuste soluzioni”.
Per il segretario della CDLS sono dunque “completamente pretestuose fuori luogo le accuse che ci ha rivolto l’Usl in una comunicato diffuso oggi”. Tranne una, però: “Ci incolpano di essere vecchi – afferma – ma a chi si auto-attribuisce la patente di nuovo, vorrei sommessamente rammentare un proverbio molto saggio: all’adolescenza le foglie, al giovane i fiori, al vecchio i frutti…”.