Tanta parte ormai dei politici della Repubblica di San Marino sono in perenne agitazione, nel più totale disorientamento. E senza il minimo senso della vergogna perpetuano una situazione – che altro hanno mai saputo fare? – perpetuano una situazione che ormai ha superato, in indecenza, la stagione del transfughismo che ha caratterizzato la precedente legislatura.
Ne tratta Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino.
In questo quadro di disorientamento generale, di dispetti politici, di rivendicazione di primogeniture sulle identità e sulle cose dette, si vedono socialisti che diventano democristiani, ex Dc che ritornano ad esserlo, comunisti che potrebbero diventare socialisti, socialisti divisi che potrebbero riunirsi, ex democristiani che decidono di stare fuori da Via delle Scalette ma, come gli altri, si ispirano ai valori popolari e liberali. Va detto, però, che non lo fanno apposta. Le scelte, infatti, un po’ per tutti erano obbligate. Ddc ed Eps non avrebbero retto separati, tutti e due in collisione con la Democrazia cristiana dovevano per forza mirare a creare un soggetto alternativo per gli scontenti dello stesso bacino valoriale. Noi sammarinesi che cosa vuoi che facessero? Tornavano a fare la campagna sui dinosauri alle prossime elezioni? Non credibile. Allo stesso tempo non è che potessero andare a bussare alla porta del centro sinistra, già era una anomalia che avessero fatto la lista con Nps. L’Unione dei Moderati, con un Romeo Morri più rilassato che in passato, non può che vedere un ritorno all’ovile come viatico necessario per non scomparire. Il romingo, Bartoletti, da un po’ senza dimora, dopo l’ovazione al Congresso Dc per avere lasciato gli odiati Eps, dove poteva andare a finire? Tanto più che adesso ai vertici di Via delle Scalette ci sono facce nuove e a tornare non ci fa neanche una figura troppo barbina. Arengo e Libertà era già nella lista con la Dc e non si sposta di troppo. E poi, se vedono il brutto, loro storicamente non si fanno troppi problemi ad andarsene di punto in bianco per altri lidi.
Accadde oggi, pillola di storia sammarinese