Pop e Ans per elezioni anticipate

Pop e Ans per elezioni anticipate

Rialzati San Marino, decidano i cittadini per un nuovo governo
Riuniti i direttivi di Ans e Popolari. Da questo immobilismo
si esce solo cambiando la classe politica

La maggioranza non c’è più. Dopo appena sei mesi di vita e un bilancio assolutamente fallimentare, è implosa su stessa, dilaniata dalle enormi contraddizioni interne. La lista delle sue mancanze e dei problemi che ha causato al Paese, alla comunità, all’economia e all’immagine, è lunghissima. Ma spararle addosso è diventato un bersaglio troppo facile. In ogni caso, onestà vorrebbe che la maggioranza prendesse atto della sconfitta e si presentasse alla Reggenza per l’apertura della crisi.
Ma ci sono altri problemi ben più gravi: la situazione politica generale è talmente degradata, che nessuna formula è più praticabile. I grandi partiti hanno perso la loro attrattiva (ammesso che ne abbiano veramente mai avuta) e le pesanti eredità del passato non dispongono alla necessaria serenità d’animo per la costruzione delle coalizioni. Come impone la legge elettorale. La politica, ora, deve scrivere una nuova pagina.
E’ stato un esame attento e rigoroso quello proposto, venerdì sera, durante la riunione congiunta dei direttivi di Popolari e Ans dai rispettivi segretari: Angela Venturini e Glauco Sansovini. Ma come è loro abitudine non si sono soffermati sul latte versato (sarebbe solo tempo perso), quanto piuttosto sulla necessità di ridisegnare il futuro, mettendo alcuni punti fermi.
Primo in assoluto: porre fine all’immobilismo e ridare governabilità al paese per risollevare San Marino dallo stato di abbandono e di anarchia in cui sembra versare la situazione generale. L’unica strada percorribile è quella delle elezioni anticipate. Decidano i cittadini come e con chi vogliono rinnovare il paese e la politica.
Per fare questo, Popolari e Ans ragioneranno con tutti coloro che pongano come prioritari alcuni progetti ineludibili: residenze (che vuol dire anche sicurezza), territorio (che vuol dire meno cemento è più infrastrutture), rapporto con l’Italia (che vuol dire rilancio dell’economia salvaguardando le nostre peculiarità e recupero d’immagine), no al casinò strisciante. Tutto questo, sulla base dei valori ideali che caratterizzano l’area dei moderati: la famiglia, il rispetto della vita e della persona umana, il rispetto delle leggi e delle istituzioni.
Tutta l’Europa, Italia compresa, sta andando in questa direzione. San Marino deve poter fare altrettanto, buttando alle ortiche i vecchi vizi della politici, inaugurando una nuova stagione di idee e di uomini, ma soprattutto ritrovando l’orgoglio e la dignità degli antichi Padri.
Popolari e Alleanza Nazionale lavoreranno su questo binario.

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