Poscia che Costantin l’aquila volse. Report incontro con Veronica Casali. Mese Dantesco

Poscia che Costantin l’aquila volse. Report incontro con Veronica Casali. Mese Dantesco

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COMUNICATO STAMPA 3                               SAN MARINO, 15 Aprile 2015 

MESE DANTESCO

Nona Edizione 

 Veronica Casali 

“POSCIA CHE COSTANTIN L’AQUILA VOLSE …”  

Dante e Bisanzio: storia, politica e arte 

Martedì 14 Aprile, ore 18.00 – Sala Alberoni – San Marino 

Si è tenuto ieri martedì 14 Aprile, presso la Sala Alberoni della Biblioteca di Stato e Beni Librari della Repubblica di S. Marino, il primo incontro del Mese Dantesco 2015 organizzato dalla Società Dante Alighieri di San Marino. 

Veronica Casali, ex alunna della Scuola Secondaria Superiore laureata in Archeologia e Culture del Mondo Antico, ha evidenziato lo stretto rapporto tra  l’opera dantesca e l’arte, la cultura e la storia bizantina in una conferenza dal titolo: “Poscia che Costantin l’aquila volse…” – Dante e Bisanzio: storia, politica e arte. ” 

L’Impero d’Oriente riveste un ruolo fondamentale nella visione storico-politica del poeta fiorentino, come viene confermato nel sesto canto del “Paradiso”, dove l’Alighieri fa narrare, in un monologo eccezionalmente esteso per un intero canto, le vicissitudini della storia di Roma – e dunque il suo dinamico dispiegarsi nel piano salvifico per l’umanità voluto dalla Provvidenza – dal più grande imperatore bizantino, Giustiniano, protagonista indiscusso della vita militare e legislativa imperiale grazie all’iniziativa della guerra contro i Goti e alla sistemazione dello Ius romano nel Corpus Iuris Civilis. 

Grande rilievo ha, sempre nella terza cantica, la figura di Costantino, che, ignaro delle terribili conseguenze (ovvero la futura lotta tra Papato e Impero) che la sua scelta avrebbe comportato, volse le insegne dell’aquila imperiale “contr’al corso del ciel” (Par. VI 2), cioè verso Oriente e, donando alla Chiesa quello che il Medioevo credeva essere il primo germe dello Stato pontificio, “sotto buona intenzion che fé mal frutto, / per cedere al pastor si fece greco”. Ora, nel cielo di Giove che ospita gli spiriti giusti, “conosce come il mal dedutto / dal suo bene operar non li è nocivo, / avvegna che sia ’l mondo indi distrutto” (Par. XX 56-60). 

Ma Costantinopoli non esercita su Dante il suo immenso – e ancor vivissimo – fascino solo in ambito storico-politico grazie ai suoi viri illustres, ma anche, sul piano più propriamente letterario ed estetico.

Come è noto, infatti, il fiorentino visse i suoi ultimi anni nella città più bizantina di tutta la penisola, la Capitale dell’Esarcato d’Italia: Ravenna. L’ultimo approdo dell’esilio, oltre che ospitale città dei Da Polenta, di certo si presentò al Sommo Poeta come un prezioso scrigno di tesori artistici senza pari. Capolavori dell’arte del mosaico quali il Mausoleo di Galla Placidia, la Basilica di San Vitale e Sant’Apollinare Nuovo colpirono certamente l’alta fantasia dantesca e ne influenzarono non poco l’immaginario variopinto, regale, luminosissimo e aureo dell’immateriale e incorporea terza cantica, senza contare che, peraltro, l’Alighieri attinse a una fonte teologica bizantina (lo Pseudo-Dionigi Aeropagita, che furoreggiava nel Medioevo con il suo “De coelesti hierarchia”) per tratteggiare le splendenti gerarchie angeliche. 

Dunque un rapporto, quello tra Dante e Bisanzio, ricco e sfaccettato e soprattutto gravido di suggestioni. 

Al termine, con un prolungato e caloroso applauso, i numerosi uditori convenuti hanno voluto ringraziare Veronica Casali per la brillante ed originale lettura dantesca, che ha posto in evidenza la grandissima preparazione culturale e le spiccate capacità espositive della giovane relatrice.

La Dante Alighieri ringrazia la Biblioteca di Stato per la generosa ospitalità e invita tutti al secondo incontro, che si terrà il 29 aprile, sempre alle 18 ed ancora nella Sala Alberoni. I relatori, prof.ssa Valentina Rossi ed il prof. Verter Casali, svilupperanno il tema: “La comunicazione dialettale – Poesia e propaganda politica sammarinese tra Otto e Novecento”.

Questi i prossimi appuntamenti:

 

VALENTINA ROSSI E VERTER CASALI 

LA COMUNICAZIONE DIALETTALE

  Poesia e propaganda politica sammarinese tra Otto e Novecento 

Mercoledì 29 aprile, ore 18:00 – Sala Alberoni – San Marino

Seguiranno  

6 Maggio Mercoledì ore 21:00 Teatro Titano

  Donatella Agostini e Michele Ghiotti

  con gli allievi di IV Liceo Linguistico A 

  TRAGEDIA NELLA COMMEDIA

  Il Virgilio dantesco: una questione contemporanea 

13 Maggio Mercoledì ore 21:00 Anfiteatro del Turismo 

Maurizio Gobbi

FARINATA

Condanna religiosa o politica? 

L’ingresso è libero 

Dante Alighieri San Marino

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