Beatrice Borromeo di Il Fatto Quotidiano ieri ha firmato un articolo intitolato Eutelia in manette Otto manager arrestati per bancarotta fraudolenta. Samuele Landi latitante a Dubai in cui si tratta degli ultimi sviluppi delle indagini della Procura di Roma, condotte dai pm Raffaele Cascini, Paolo Ielo e Maria Francesca Loy, partite dopo la cessione di Agile, ramo d’azienda specializzato in information technology, da Eutelia a Omega, nota a San Marino per lo strano coinvolgimento in Punto Shop.
Già sul suo blog ‘Guardie e Ladri’ di IlSole24Ore Roberto Galullo il 5 marzo scorso ha scritto: Sul Corriere della Sera del 9 ottobre 2009 il collega Filippo Astone scriveva che ‘…Omega, a sua volta è posseduta da Matrix, una piccola società romana (880 mila euro di fatturato, 112 mila di capitale sociale) che stando alle visure camerali risulta essere di proprietà dell’ ex ad
Pio Piccini (85%) e della misteriosa finanziaria sanmarinese
Fin Project (15%). L’ ipotesi che le Rsu di Agile temono è che, fondendo Omega e Agile, si vogliano scaricare i debiti della prima sulla seconda, finanziando l’ intera partita con le
attività ordinarie di Agile stessa, che prima del conferimento di Eutelia vantava clienti come i Comuni di Roma e Milano, la Banca d’ Italia, il Cedacri, la Camera dei deputati’.
Dunque quanto meno un collegamento tra questa
Omega, Eutelia, San Marino e Landi, esisterebbe.
La Borromeo conclude l’articolo così:
Eutelia, prima di liberarsi di Agile, si è tenuta i soldi e pure i crediti, lasciando nel ramo d’azienda ceduto tutti i debiti e gli oneri (oltre 50 milioni di euro).
Secondo la procura, i soldi intascati direttamente dai manager arrestati sono molti e non sono in Italia. Ma i pm sembrano già sapere in quale paradiso fiscale cercarli.
Vedi articolo di Beatrice Borromeo, Il Fatto Quotidiano