La Banca Centrale della Repubblica di San Marino, chiamata in causa in un articolo pubblicato nell’ultimo numero del settimanale “L’Espresso” con il titolo “I peccati di San Marino” e ripreso anche da altri organi di informazione, ritiene opportuno fornire alcune precisazioni al riguardo.
L’articolo si basa su un documento, di natura strettamente riservata, indirizzato all’organo istituzionale di riferimento della Banca Centrale allorché essa esercita il proprio diritto-dovere di informativa e proposta per favorire la messa a punto di interventi o indirizzi sul sistema finanziario previsti dall’ordinamento sammarinese.
Senza entrare nel merito della ipotizzabile violazione di divieti alla divulgazione di documenti della specie previsti dalla legislazione nazionale, si deve rilevare in particolare la parziale e distorta rappresentazione della posizione della Banca Centrale riguardo alla problematica delle rogatorie internazionali connesse a reati di evasione fiscale.
La selezione di un passaggio del documento (“l’articolo 389 del codice penale sammarinese configura l’evasione fiscale come misfatto”), estrapolato dal contesto nel quale era inserito, riportato tra virgolette e seguito da un commento evocativo del giornalista, potrebbe indurre il lettore a ritenere del tutto ingiustificatamente che la Banca Centrale sollevi perplessità circa la legittimità di provvedimenti adottati dalla magistratura sammarinese.
Detta legittimità, fondata sulla piena coerenza con la legge sammarinese e gli accordi internazionali, non è in alcun modo messa in dubbio dalla Banca Centrale della Repubblica di San Marino.
Documenti del tenore di quello richiamato in premessa mirano piuttosto a fornire il contributo, istituzionalmente doveroso, ad ogni possibile intervento migliorativo della normativa primaria.
Ciò in un contesto internazionale di riferimento in rapido e tumultuoso cambiamento che richiede al sistema finanziario della Repubblica di San Marino significativi adeguamenti, di cui la Banca Centrale e gli altri attori istituzionali coinvolti sono consapevoli e per il cui conseguimento sono fortemente impegnati. Questo impegno ha già prodotto importanti risultati che però non sempre vengono riportati in maniera adeguata da alcuni organi di informazione.
San Marino, 21 agosto 2009
Banca Centrale della Repubblica di San Marino
Ufficio Segreteria
il Responsabile
Eva Guidi