‘Presentato progetto di legge regionale per la formazione professionale in Emilia-Romagna’.

Presentato questa mattina in Regione un progetto di legge per la disciplina organica della formazione professionale. A renderlo noto sono i consiglieri regionale FI-PDL Marco Lombardi e Giorgio Dragotto, firmatari della proposta normativa.


‘L’esigenza di predisporre, per la prima volta da oltre 30 anni, una legge organica per la formazione professionale dell’Emilia Romagna – afferma Lombardi -, nasce non solo dallo stato di grave difficoltà che attraversa il settore (caratterizzato da eccesso di normazione, contraddittorietà della stessa, eccesso di burocratismo, sofferenza finanziaria, inadeguatezza rispetto alle esigenze del mondo del lavoro e forti difficoltà gestionali), ma dalla convinzione che la formazione professionale costituisca uno degli elementi essenziali delle politiche per lo sviluppo economico, garantendo la permanenza nel mondo del lavoro degli occupati. In tal senso – prosegue l’azzurro di via Aldo Moro -, ha lo scopo principale di sostenere l’evoluzione tecnologica e quindi l’innovazione di processi, di prodotto e di metodologia che garantiscano al nostro sistema economico di accrescere la propria competitività nel mercato globale’.


‘L’obiettivo principale della proposta di legge – continua Lombardi – è quello di dare un assetto stabile, innovativo ed efficace al sistema della formazione professionale in Emilia Romagna, fornendo un quadro normativo, che interviene in tutti i suoi ambiti (gestionali, organizzativi e qualitativi) chiaro e rispondente alle mutate esigenze del mercato del lavoro e del mondo dell’impresa. Allo stesso tempo, si tende a valorizzare fortemente il ruolo strategico della formazione non solamente come supporto importante per le categorie più svantaggiate, ma come decisivo fattore di successo per le imprese che hanno la costante necessià di qualificare il proprio capitale umano’.


‘Il progetto di legge presentato dunque – conclude Lombardi -, interviene su tutte le materie riguardanti la formazione professionale in una visione unitaria e coordinata, assumendo come punti cardine dell’intera normativa la flessibilità la semplificazione amministrativa e gestionale, l’efficacia e l’efficienza del sistema, ma soprattutto la sua qualità. In un momento particolarmente difficile per l’economia italiana ed il Paese tutto, si vuole contribuire in maniera concreta ad uscire dalla logica dei ‘diplomi’ sempre più inadeguati rispetto alle mutevoli esigenze del mondo del lavoro, supportando lo sviluppo economico attraverso il forte accrescimento delle competenze dei cittadini’.