Presentazione Libro ‘Scrivere in prima linea. Max David inviato speciale e corrispondente di guerra”. Biblioteca

Presentazione Libro ‘Scrivere in prima linea. Max David inviato speciale e corrispondente di guerra”. Biblioteca

Giovedì 19 marzo 2015 alle ore 18,00 si terrà presso la Biblioteca di Stato e Beni Librari la presentazione del libro “Scrivere in prima linea. Max David inviato speciale e corrispondente di guerra”, di Alberto Malfitano. Ne parla con l’autore il Direttore degli Istituti Culturali, Paolo Rondelli.

Alberto Malfitano insegna storia contemporanea al Dipartimento di Scienze per la qualità della vita dell’Università di Bologna. Si interessa di vari filoni di ricerca tra cui storia del territorio e delle politiche ambientali, storia del Risorgimento, storia del giornalismo, storia sociale.

Tra i suoi saggi storici ricordiamo: “Politica e società a Cervia tra la Settimana rossa e la guerra di liberazione (1914-1944)” In: Storia di Cervia, volume III.2 – “L’età contemporanea” (Rimini, Bruno Ghigi Editore) e “Il corriere e la costruzione dello Stato unitario”, tomo II, “Documenti, 1876-1899” (Milano, Rizzoli – Fondazione Corriere della Sera).

Il libro che presenta è un testo bibliografico dedicato all’attività giornalistica, Max David, nato a Cervia nel 1908, firma prestigiosa nel panorama giornalistico italiano del ‘900. Egli fu corrispondente di guerra dal 1935 al 1943 e poi inviato speciale del “Corriere della Sera” fino agli anni ’70.

L’autore ha ricostruito la carriera del giornalista attraverso l’analisi e la selezione delle minute delle corrispondenze di David conservate presso la Biblioteca Comunale di Cervia e dei documenti presenti nell’Archivio storico del Corriere della Sera.

Il volume testimonia l’impegno di un inviato speciale al seguito delle guerre fasciste e come questa parte del giornalismo sia cambiata nel dopoguera, quando i conflitti da seguire erano i monteplici che hanno caratterizzato la storia della seconda metà del XXI secolo.

La presentazione del testo è un’occasione per ribadire l’importanza della conservazione documentale ai fini della ricostruzione storica.

L’ingresso è libero.

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