#progettoSanMarino, “il nuovo modello – pensiamo al domani“. Federico Pedini Amati (LSM)

#progettoSanMarino, “il nuovo modello – pensiamo al domani“. Federico Pedini Amati (LSM)

Il nuovo che avanza! In questa frase si potrebbe riassumere un riassetto politico che oggi la fa da padrone sui mezzi di informazione. E di nuovo forse c’è ben poco. E il dramma forse è proprio questo. Si iniziano a delineare percorsi e strategie politiche che ovviamente ci fanno pensare a elezioni politiche non troppo lontane. Anche perché a forza di chiamare le elezioni siamo arrivati a poco più di un anno dalla scadenza naturale. Lo scenario che ci si trova davanti attualmente tratta di 4 referendum da svolgere nei prossimi mesi, un solo progetto in 4 anni portato avanti dalla maggioranza per rilanciare l’economia, o almeno questo qualcuno pensa, un governo sfilacciato e inconcludente, spesso contraddittorio, alleanze anch’esse contraddittorie in termini ma che si spacciano per il nuovo, fuoriuscite tardive e sospette, insomma nulla manca per ridisegnare un nuovo scenario politico che dovrebbe cercare di litigare meno e fare di più. E’ si perché è proprio questo il problema della politica attuale, manca la parte del fare, il fare di più e meglio, il fare ripartire un’economia ingessata con un vero PROGETTO DI RILANCIO ECONOMICO PAESE, poche cose magari ma da fare con una cadenza temporale certa e decisa e se questo non dovesse avvenire o non fosse possibile, tanto vale starsene a casa. Proposte e contenuti certi per mettere in sicurezza il settore bancario e finanziario ed internazionalizzare il sistema con le dovute garanzie per i risparmiatori, intervenire sugli ammortizzatori sociali e sul nuovo assetto pensionistico, liberalizzazione del mercato del lavoro, snellire l’apparato istituzionale del nostro paese, intervenire sui tanti troppi sprechi emersi dalla relazione del Team della spending rewiuv, sburocratizzare subito, ritornare alla Smac Card per incentivare i consumi, tirare fuori dai cassetti gli strapagati progetti McKinsey e Ambrosetti, ma soprattutto ci vuole un vero PROGETTO ECONOMICO COMPLESSIVO DI RILANCIO PAESE. Ci siamo soffermati troppo tutti, soprattutto il mondo della politica, a guardare cosa avvenisse a livello Giudiziario come se quello che stava accadendo fosse frutto dell’immaginazione di qualcuno, peccato che in questo paese tanti sapevano quello che stava accadendo ma la politica ha dimostrato di non sapere fermare un’emorragia di interessi incrociati che ha venduto e contaminato la nostra economia di piccolo Stato in mezzo all’Europa. Stiamo con fatica cercando di riacquisire una credibilità che neanche noi pensiamo di avere. Il movimento LiberaMente San Marino e tutti gli uomini e le donne che ne fanno parte si sono confrontati più e più volte con la cittadinanza sui diversi problemi che attanagliano questo paese, hanno fatto proposte, si sono confrontati quotidianamente con tutti gli attori della politica attuale, quello che è parso mancare però è una visione di prospettiva per questo paese che ci veda uniti nel volerla perseguire. E su questo ragionamento ben vengano nuovi confronti, siano essi all’interno del Tavolo Riformista, siano essi attraverso proposte di confronto che partono da più lontano e che si possono esplicitare in Assemblee di carattere costruttivo e di contenuti che devono avere come unico obbiettivo quello di far ripartire un’economia armai al collasso. Di personaggi discutibili e discussi ne abbiamo visti e ne vediamo tutti i giorni, non so a chi giova continuare a fare questo tipo di guerra e continuare ad alzare l’asticella su una o l’altra parte politica, di certo comunque si ha bisogno di persone capaci ma soprattutto libere. Il problema della politica Sammarinese è proprio questo, si litiga molto, e si produce poco. Confrontiamoci sul #nuovomodelloSanMarino non sui nomi e sui cognomi altrimenti ce ne sarebbe da dire su ognuno di noi e su tanti dietro le quinte. Mi auguro veramente che questo paese oggi possa finalmente girare pagina, che i poteri dello Stato rimangano fino in fondo separati e liberi e che ogni attore di questo Stato contribuisca in maniera coscienziosa alla ripartenza della nostra economia. Su questi presupposti LiberaMente San Marino intende operare e confrontarsi con chi vuole perseguire un obbiettivo comune, tutto il resto sinceramente sono cose già viste che non interessano più a nessuno e che non servono a fare ripartire l’economia del nostro paese. Qualsiasi progetto deve essere inclusivo e non “ esclusivo “. Il nuovo hashtag altro non potrà essere che #progettosanmarino il nuovo modello, partiamo da lì. 

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