Proposte per un nuovo rapporto tra ‘rappresentanti’ e cittadini

Proposte per un nuovo rapporto tra ‘rappresentanti’ e cittadini

Primo punto da affrontare nella costruzione del nuovo modello democratico è quello del rapporto della politica nei confronti della cittadinanza. È mancata troppo a lungo, nelle nostre Istituzioni, la trasparenza di cui una democrazia non può fare a meno, essendo la democrazia, il sistema ove il potere dovrebbe essere in mano popolo. Non ci possono essere segreti e a maggior ragione non può essere occultato alla popolazione l’operato dei singoli politici, comprese le loro attività, forme di reddito, incompatibilità, conflitti d’interesse e utilizzo del denaro pubblico. L’assenza di trasparenza e di legalità a San Marino ha condotto ad un’economia e politiche socio-ambientali che si decidono nelle camere del potere, sovente tra il singolo politico e il singolo interessato, e spesso contro l’interesse del resto della popolazione. Serve una svolta. Sono di questi giorni le esternazioni di alcuni Consiglieri relativamente alla necessità di implementare nuove regole per la politica; questo non può che farci piacere e cogliamo l’occasione per riproporre di seguito le nostre idee in merito, che hanno l’obbiettivo di creare un sistema di regole non interpretabili che rendano piu trasparente e rispettoso l’operato del parlamento.
Non si potrà CANDIDARE e/o ESSERE CONSIGLIERE chi:
• abbia subito condanne, anche in via non definitiva, per reati ad esempio di collusione, malversazione, evasione fiscale, frode, corruzione, bancarotta, truffa, in questo o in altro Stato. Sarà indispensabile presentare la propria fedina penale al momento della candidatura;
• ha parenti di primo grado (siano essi genitori, figli, fratelli/sorelle) già presenti in Consiglio Grande e Generale;
• è dirigente della PA, magistrato, dipendente/dirigente nelle forze dell’ordine, dirigente-dipendente/distaccato in una delle organizzazione sindacali, dirigente e dipendente di una delle associazioni di categoria presenti sul territorio sammarinese, membro dei consigli di amministrazione di enti e aziende riconducibili allo Stato (A.A.S.P., A.A.S.S., A.A.S.F.N., San Marino RTV, Ente di stato per i Giochi, Banca Centrale della Repubblica di San Marino, C.O.N.S., I.S.S., Università degli Studi di San Marino, le varie Authority) nonché tutte le incompatibilità già menzionate all’interno della Legge 1/2007;
• ha impieghi in Istituzioni estere;
• possiede e/o dirige giornali o altri periodici di informazioni (siano essi cartacei che on-line).
DICHIARAZIONE DEI REDDITI:
La nuova normativa prescrive, dal 2008, che ogni candidato alle politiche dichiari ogni partecipazione societaria ed ogni reddito, nonché proprietà mobiliare e immobiliare. Attualmente è però impossibile verificare la veridicità di tali dichiarazioni, perciò si rendono necessari ulteriori “steps”:
• è necessario mettere in atto dei controlli preventivi che valutino la veridicità della dichiarazione, in caso queste non si dimostrino corrette la persona dovrà ritirare immediatamente la propria candidatura perché chi mente sul proprio reddito non può godere di credibilità istituzionale;
• lo scoprire una partecipazione societaria non dichiarata dal candidato al momento delle elezioni dovrà comportarne il decadimento immediato dalla carica di Consigliere;
• l’individuazione di un conto corrente non dichiarato dal consigliere comporterà il decadimento dal ruolo di Consigliere.
VOTAZIONI in aula:
• il voto dovrà esere sempre palese
• si deve prevedere un tabellone elettronico-colorato e per tutte le votazioni verranno poi verbalizzati i nominativi dei favorevoli e di quelli contrari, nonché gli astenuti, per garantire maggior trasparenza del singolo parlamentare verso la cittadinanza;
• ogni trimestre verrà redatta una statistica che consentirà alla popolazione di capire quante volte è stato presente il singolo parlamentare e quante volte ha votato durante i lavori consiliari;
• il tempo stabilito per votare dovrà essere di 5 secondi, chi viene sorpreso a votare per più persone (da chiunque presente in aula, in tribunetta e da chi potrà vedere le immagini in diretta streaming) sarà:
1) La prima volta ripreso dalla Reggenza e multato;
2) La seconda volta (anche se non nella stessa seduta) allontanato dall’aula e sarà trattenuto il gettone di presenza della giornata;
3) La terza volta (anche se non nella stessa seduta) decadrà dall’incarico.
• si deve prevedere il conteggio automatico delle chiavi (badge) ad ogni votazione effettuata dall’aula consiliare così che si possa arginare il comportamento della votazione multipla di cui sopra (effetto “pianista”);
• infine, dovranno essere previste sanzioni per coloro che contravvengono alle suddette regole qualora venga dimostrata dai presenti, siano essi ad esempio consiglieri in aula o cittadini in tribuna o che guardano la diretta streaming, l’irregolarità.
TEMPORANEITA’ dei Mandati:
Per garantire la rotazione degli incarichi sarà obbligatorio prevedere la temporaneità dei mandati del Consiglio Grande e Generale ad un massimo di 15 anni.
Movimento Sottomarino

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