Proroga di tre mesi sui libretti al portatore. La Voce di Romagna

Proroga di tre mesi sui libretti al portatore. La Voce di Romagna

EMESSO IL DECRETO Per “alcune problematiche  di natura tecnico operativa” posticipata al 31 marzo 2014 la loro chiusura

Proroga di tre mesi sui libretti al portatore

SAN MARINO – Slitta di tre mesi il termine ultimo per estinguere, oppure per tramutare in rapporti nominali, i libretti al portatore: dal 31 dicembre 2013, passa al 31 marzo 2014. E’ stato emesso lo scorso 27 dicembre il decreto legge numero 176 che proroga di tre mesi la fine dei classici librettini di risparmio: vista “la necessità di risolvere, d’intesa con le varie Autorità di settore – si legge nel decreto – alcune problematiche di natura meramente tecnico-operativa, recentemente emerse, relative alle diverse tipologie di rapporti bancari e finanziari prioritariamente interessati dalla presente normativa”. In particolare, spiega il segretario di Stato alle Finanze, Claudio Felici, “viene dato un po’ più di tempo alle banche per effettuare l’adeguata verifica”.
Sono diverse migliaia i libretti al portatore tuttora in circolazione a San Marino. Nel 2009 quando la Repubblica riuscì a venire fuori dalla procedura rafforzata del Moneyval si impegnò a non emetterne di nuovi e a portare, in un tempo concordato, a estinzione quelli vecchi. Ma oltre a coloro che ne hanno sfruttato la possibilità per riciclare i soldi, a San Marino ci sono tanti libretti di risparmio intestati ad anziani e, come si usava negli anni passati, a bambini a cui si regalava il classico “librettino di risparmio”, da rimpolpare in occasione delle feste. Pochi giorni fa, prima di Natale, erano state le due associazioni dei consumatori a ricordare ai sammarinesi di regolare le posizioni.
“Il rischio reale – avevano fatto presente da Asdico e Sportello Consumatori – è che siano ancora presenti nelle famiglie sammarinesi, magari dimenticati in qualche cassetto o tra i ricordi e gli effetti personali, dei libretti al portatore. O che magari rapporti di questo tipo siano stati accesi nel passato da persone anziane (e che, nel frattempo, sono purtroppo decedute) senza comunicarlo ai familiari”. Da qui la necessità di dilatare un po’ tempi per permettere anche alle banche di effettuare tutte le operazioni necessarie. A fare data da aprile, le somme di denaro presenti nei libretti, che non sono stati estinti, saranno acquisite dallo Stato di San Marino che potrebbe trovarsi con un piccolo e inaspettato tesoretto.
Antonella Zaghini
 
 
 
    

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