Prosegue il processo di stabilizzazione dei frontalieri

Prosegue il processo di stabilizzazione dei frontalieri

Prosegue senza soste il percorso di stabilizzazione dei lavoratori frontalieri. E’ quanto stabilito nell’accordo sottoscritto mercoledì 18 giugno da sindacato, governo e associazioni imprenditoriali.

“Con la firma – spiega la Centrale Sindacale Unitaria – è stato evitato lo stop al graduale processo di trasformazione a tempo indeterminato dei rapporti di lavoro dei frontalieri, svincolando parzialmente l’impegno della stabilizzazione dall’accordo di cooperazione economica tra Italia e San Marino ed evitando ingiuste discriminazioni tra lavoratori”.

L’intesa raggiunta fissa così, a partire dal 2009 fino al 2011, le nuove tappe di assunzione per tutti i frontalieri con sette anni di anzianità presso la stessa azienda. L’accordo ribadisce inoltre che, appena sottoscritti gli accordi con l’Italia, dal 2011 si continuerà la stabilizzazione con le modalità e i criteri stabiliti dall’ultimo contratto dell’industria, ovvero con 4 anni di anzianità presso la stessa azienda.

Nel riconoscere “l’assunzione di responsabilità” del Segretario di Stato al Lavoro a chiudere l’accordo nonostante l’apertura della crisi di governo, la CSU sottolinea che questa intesa rappresenta “un’altra decisiva tappa lungo il percorso che come ha obiettivo di fondo la stabilizzazione del rapporto di lavoro di tutti i lavoratori, ed è un nuovo passo verso il rispetto dell’impegno, assunto dalla Repubblica di San Marino con l’Unione Europea, di non discriminare i lavoratori comunitari rispetto ai propri cittadini, pur tendendo conto della salvaguardia dell’occupazione dei sammarinesi e residenti”.

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