Non accogliendo le richieste sindacali, la maggioranza di Governo ha perso un’occasione importante per rendere operativi fin dal 1° gennaio 2009 alcuni provvedimenti sociali in grado di attenuare le difficoltà dei cittadini più deboli
La CSdL esprime insoddisfazione per il Bilancio Previsionale 2009 approvato nella giornata di ieri dal Consiglio Grande e Generale.
Mentre siamo in attesa che vengano avviati i diversi tavoli di confronto con l’Esecutivo sull’insieme dei provvedimenti sociali richiesti, sulle riforme e sulle politiche di sviluppo (tavoli di confronto che il Governo ha dichiarato di voler aprire dal prossimo gennaio), il Sindacato molto responsabilmente aveva chiesto di adottare, attraverso lo strumento del Bilancio Previsionale dello Stato, alcune misure sociali urgenti da rendere operative fin dal 1° gennaio 2009, per attenuare le difficoltà che stanno vivendo molti cittadini.
Ciò si rendeva ancor più importante in un momento in cui gli effetti della crisi internazionale si stanno manifestando anche nella Repubblica di San Marino, e anche considerando i pesantissimi ritardi che si sono accumulati sul piano degli interventi sociali, a causa soprattutto dell’instabilità politica dell’ultimo decennio.
Le richieste sindacali rispetto al Bilancio 2009 erano l’aumento dello stanziamento per il Certificato di Credito Sociale, l’incremento degli assegni familiari, l’istituzione di un bonus di fine anno per i pensionati.
Non accogliendo queste richieste, la maggioranza di Governo ha perso un’occasione importante per dare un sostegno ai cittadini e alle famiglie in condizioni di disagio sociale ed economico. A questo punto, auspichiamo fortemente che su queste questioni e sull’insieme delle richieste sociali avanzate dal Sindacato il confronto sia effettivamente avviato al più presto da parte del Congresso di Stato, e consenta di raggiungere rapidamente risultati risolutivi.