• residenti: 325.279 (48.5% maschi, 51.5% femmine)
• saldo naturale: + 126 unità
• saldo migratorio: +2.166
• saldo demografico: +3.808 unità (1,2+%) dovuto, per la maggior parte, alla componente migratoria: 26% da altre province italiane e 74% dall’estero (in prevalenza dai paesi europei non comunitari o neo comunitari)
La provincia a 27 comuni cresce di un decimale in meno rispetto alla provincia a 20, a causa del leggero decremento (-0,4%) registrato del territorio dell’AltaValmarecchia (in cui risiede il 5,6% della popolazione provinciale).: Tra i 7 comuni solo 2 segnano un saldo demografico positivo (Novafeltria +30 unità, Maiolo +5 unità).
Il trend demografico dell’Alta Valmarechia visto attraverso i decennali censimenti della popolazione (a partire dalla prima rilevazione effettuata nell’anno dell’Unità d’Italia) evidenzia che il periodo di massima espansione demografica si è verificato negli anni ’50 del 1900.
Nel 1971 si registra una popolazione simile a quella del 1861
Attualmente ci sono 770 residenti in più rispetto alla rilevazione del 2001.
Anche nel territorio a 20 si registrano, per i comuni a maggiore altitudine, due saldi demografici negativi: Mondaino (-10 unità) e Gemmano (-20).
Effetto AltaValmarecchia nella provincia a 27 visibile anche nel dato della densità demografica che scende a 376,7. (Italia 198 ab/kmq.,Emilia-Romagna 194 ab/kmq. – dati 2009).
Il primato della densità abitativa (abitanti per kmq.) spetta al comune di Cattolica (2.732,3), seguito da: Riccione (2.037,7), Morciano di Romagna (1278,7), Bellaria-Igea Marina (1.047,3), Rimini (1.044,5).
Hanno registrato incrementi demografici percentualmente maggiori i comuni di: Torriana (7,2%), San Clemente (4,9%), Montescudo (4,2%).
Hanno superato soglie demografiche particolari: quota 5.000 il comune di San Clemente (5.007), quota 10.000 il comune di Verucchio (10.023).
Il comune capoluogo registra il 35,3% dell’incremento demografico complessivo.
Attualmente concentra il 43,5% della popolazione residente, percentuale in discesa rispetto al massimo storico. registrato nel 1971
• cittadini stranieri: 30.559 (46.6% maschi, 53.7femmine) con un incremento, rispetto all’anno precedente, di 2.995 unità (+ 9,8%)
o NASCITE: 4,2% nel 2000; 12,7% nel 2007; 16,3% nel 2008; 16,3% nel 2009
pressione migratoria: 9,4% sulla popolazione complessiva (circa 10 stranieri ogni 100 residenti).
Italia 6,5%, Emilia-Romagna 9,7% (dato 2009)
I comuni a più alta pressione migratoria sono risultati: Bellaria-Igea Marina (12,8%), San Leo (12,3%), Morciano di Romagna (11,3%), Torriana (10,8%), San Clemente (10,4%).
Il 57,4% dei cittadini stranieri residenti si concentra in 2 comuni costieri (46,9% nel capoluogo e 10,5% a Riccione). In Alta Valmarecchia risiede il 4,8%.
Con 127 paesi rappresentati vi è una polarizzazione dei cittadini Albanesi (25,5%) che costituiscono il gruppo più numeroso (oltre un quarto degli stranieri), seppure il peso percentuale sia sia ridotto di un punto rispetto al dato registrato nel 2008.
I cittadini Rumeni (meno di 200 unità ad inizio secolo) sono diventati la seconda nazionalità più rappresentata (13%) tra i cittadini stranieri residenti nel territorio provinciale, seguiti da Ucraini (9,7%), Marocchini (6,2%) e Cinesi (5,7%).
Da rilevare che i cittadini stranieri sono mediamente più giovani di oltre 10 anni rispetto ai residenti di nazionalità italiana: uomini età media 32 anni contro i 43 anni degli italiani; donne 33 anni contro i 46 delle italiane.
I senior (popolazione da 65 anni e oltre) con 67.081 unità (43% maschi e 57% femmine) costituiscono il 20,6% della popolazione complessiva. Di questi 33.548 (39% maschi e 62% femmine) sono ultra 74enni e 19.862 (35,6% maschi e 64,4%) hanno da 80 anni e oltre e costituiscono il 29,6% dell’intera popolazione ultra64enne.
Famiglie e convivenze (anagrafiche):
137.359 famiglie (+17%) rispetto all’anno precedente
Numero medio di componenti: 2,37
Vive in famiglia il 98,5% della popolazione, mentre il restante 1,50% in convivenza (circa 2.000 persone) di cui il 2,3% è rappresentato dalla componente senior.
In sintesi:
La provincia di Rimini si conferma un territorio ‘attrattivo’ (costante incremento demografico)
Continua la crescita del peso della popolazione più giovane ( 0-14 anni), che si sta riportando ai valori percentuali dell’inizio degli anni ’90 del secolo scorso a cui era seguito un decennio di decrementi progressivi.
Sostanzialmente stabilizzato il peso percentuale della popolazione senior (65 anni e oltre) che pure è destinato a crescere nei prossimi decenni come confermano le proiezioni per i prossimi 20 anni.
I cittadini stranieri, pur con le proprie specificità, sono ormai una componente strutturale della popolazione residente.