Provinciali Rimini 2009. An ribadisce: sì solo a Sergio Pizzolante, altrimenti decide il coordinamento regionale

Provinciali Rimini 2009. An ribadisce: sì solo a Sergio Pizzolante, altrimenti decide il coordinamento regionale

Il segretario regionale di Alleanza
Nazionale Filippo Berselli e il coordinatore emiliano-romagnolo
di Forza Italia Gianpaolo Bettamio richiamano all’ordine il
Popolo della Liberta’ di Rimini. Per An l’unica candidatura puo’
essere quella di Sergio Pizzolante
: se non corre lui tra Oronzo
Zilli e Marco Lombardi sara’ chiamato a decidere il coordinamento
regionale e se nemmeno in quella sede si riesce a convergere su
un nome unico allora la palla passera’ ad un tavolo nazionale
(anche per non far ricadere sui finiani tutte le colpe di
un’eventuale sconfitta alla Provincia di Rimini). Forza Italia
invece prende tempo: “Lasciamo lavorare” il Pdl di Rimini “fino
al primo marzo- dice Bettamio- le cose che non saranno risolte a
quella data, provera’ a risolverle il regionale”. Partendo dal
presupposto che Forza Italia di Rimini “ha deciso per Marco
Lombardi- fa presente l’azzurro- dunque Pizzolante non e’
candidato”.
Il deputato riminese, ricorda Berselli “ha sostenuto di essere
il candidato formidabile, con appoggi di vasti strati della
citta’, dell’Udc e della Lega Nord, e secondo dei sondaggi che ha
in mano e’ vincente”. Solo che, rimarca il finiano, dopo un po’
di tempo “la candidatura di Pizzolante scompare e compare quella
di Lombardi”. A questo punto, ragiona Berselli, “se Pizzolante si
candida e non vince non succede nulla”. Ma, ragiona sempre Berselli, se
“Lombardi che appare una seconda scelta di Forza Italia, non
viene eletto, lui diventa la vittima sacrificale e noi diventiamo
i responsabili della mancata candidatura di Pizzolante”. Alleanza
Nazionale “ha operato affinche’ il Pdl riminese rimanesse unito”,
fa notare Berselli. E ora se il deputato azzurro “non si candida
-dice l’aennino- Zilli non e’ candidato in automatico: tra lui e
Lombardi scegliera’ il coordinamento regionale”. E se nemmeno in
quella sede si trovera’ un accordo “decidera’ un tavolo
nazionale”.

Quindi, spiega Berselli, “An non dice il candidato deve essere
Zilli, ma che Zilli e’ il nostro candidato”. Poi se da Bologna o
da Roma la decisione cadra’ su Lombardi “lo sosterremo con
convinzione e mi auguro lo stesso sostegno convinto se la scelta
dovesse cadere su Zilli”.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy