Provinciali Rimini 2009. Marco Lombardi: ‘No al ricorso a Roma, potrei ritirarmi”

Provinciali Rimini 2009. Marco Lombardi: ‘No al ricorso a Roma, potrei ritirarmi”

Una candidatura legittimata in sede di coordinamento provinciale. Ma che non ha senso rinviare a Roma. In una nota di stamane Marco Lombardi, consigliere regionale FI-Pdl e candidato ‘in pectore’ di Forza Italia alle prossime elezioni provinciali di Rimini, rilancia sulla vicenda politica che ha visto il centrodestra al centro di roventi polemiche fra le due anime: An e Fi.

‘L’insistenza con cui si propone una soluzione ‘romana’ della vicenda – spiega Lombardi – mi impone alcune riflessioni che vorrei condividere con nostri elettori a futura memoria.
La questione politica a lungo dibattuta nel direttivo del PDL, non è una questione personale tra me e Zilli: la candidatura migliore è stata valutata in relazione al nuovo contesto politico che si è venuto a creare nella nostra Provincia, valutando chi è più in grado di coagulare il consenso del centro destra e di allargarlo agli alleati ed ai delusi del PD per arrivare al 51%.

Non può passare però l’idea che il Coordinamento Provinciale del PDL di Rimini non abbia voce in capitolo e soprattutto la scelta non può essere rinviata all’infinito.

‘Le decisioni riminesi – continua Lombardi – hanno piena dignità perché la costituzione del PDL provinciale nella sua percentuale numerica del 70% a Forza Italia e del 30% ad AN, non è una nostra invenzione ma una decisione di Berlusconi e Fini. Inoltre, qualunque fosse la composizione dell’organismo, nessuno, almeno per rispetto degli elettori, può pensare che il rapporto tra FI ed AN sia paritario, e siccome dopo qualsiasi discussione si deve decidere, l’unico modo per decidere negli organismi collegiali è il voto’.

Lombardi ribadisce che la sua candidatura votata dal Coordinamento Provinciale ha piena validità, ma afferma anche di non aver voluto forzare la questione in attesa della prevista ratifica del Coordinamento Regionale. Nessun ricorso però a Roma. Secondo Lombardi ‘a Roma hanno cose più importanti da fare e non sarebbe certo un bel segnale per nessuno andarli a disturbare con una quisquilia come questa, che inevitabilmente sarebbe rinviata sine die.’

Inoltre: qualora ci fosse un ulteriore rinvio della decisione dopo il Coordinamento Regionale di domenica prossima, Lombardi paventa il ritiro della sua disponibilità a candidarsi.

La cronistoria della vicenda An e Forza Italia sulle elezioni provinciali 2009

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