Ieri nella
conferenza stampa
tenuta dai partiti di opposizione, Mario Venturini, Coordinatore di Alleanza Popolare, aveva detto che la nuova compagine governativa (Partito dei Socialisti e dei Democratici, Sinistra Unita, Democratici di Centro e Sammarinesi per la Libertà) che si va costituendo non solo, come è noto, è debole per i numeri potendo contare al più su 31 consiglieri.
Essa è minata da una instabilità di fondo creata dal Psd.
Insomma la compagine è di per sé instabile, perché è instabile al suo interno il Psd, cioè il partito di maggior peso.
In proposito si legge su San Marino Oggi: all’interno del Psd ‘c’è un gruppetto di cinque-sei consiglieri che freme. Loro obiettivo un rinnovamento dei quadri dirigenti del partito e, di conseguenza, anche delle delegazioni di governo. Tempi richiesti per attuarlo non ben definiti ma già da questa crisi i ‘rinnovatori’ vorrebbero vedere qualcosa di concreto. Insomma prima di varare il rimpasto di ottobre sarebbe opportuno trattare con loro‘.
Conclude il giornale: ‘ rischi spaccatura? Notevoli se saranno confermati i nomi che vanno per la maggiore‘.