Psd, un partito che ha agito per “il bene del paese”

Psd, un partito che ha agito per “il bene del paese”

L’esperienza insegna. E, soprattutto, è sotto gli occhi di tutti. Dei sammarinesi, ai quali non sfuggono i progetti concreti che “fanno bene” alla Repubblica. Il partito dei Socialisti e dei democratici ha dimostrato già, ai cittadini, di agire nel bene del Paese.

Ci siamo già fatti conoscere su alcuni dei temi più cari ai sammarinesi: la sanità – è stato il nostro segretario uscente, a fine mandato, a far sì che il bilancio dell’Iss andasse in pareggio -; il turismo, dove il nostro segretario uscente ha permesso che il Titano fosse scelto come cornice per i lavori dell’Assemblea generale della Commissione europea del turismo. Conseguenze del buon operato del Psd, da una parte, il grande recupero di fiducia dei sammarinesi nella nostra sanità, dimostrato dal calo delle richieste di prestazioni fuori dal territorio; dall’atro, la grande visibilità per la promozione turistica del Paese.

Abbiamo già dimostrato di avere un’esperienza di governo consolidata, di essere coesi con i nostri alleati, di essere un vero schieramento politico. Ora la stessa determinazione la impiegheremo nell’affrontare le politiche sociali più urgenti, come la tutela dei risparmiatori: in linea con gli altri Stati europei, verrà infatti data piena attuazione al fondo di garanzia istituito tre anni fa. Verrà in questo modo rafforzata la tutela del risparmio, istituendo e rendendo operativo un sistema di garanzie per i depositanti. I cittadini potranno star tranquilli: nessuno perderà un euro.
Riforme necessarie per cavalcare il cambiamento, per permettere al Paese di risollevarsi e stare al passo con il resto d’Europa.
Riforme possibili solo grazie alla coesione di cui abbiamo già dato prova, che vede dalla nostra parte il vero centro della politica sammarinese. I DdC, migliori interpreti della cultura cattolico-democratica, hanno sposato il nostro progetto politico per il futuro del Paese.

E i cittadini lo sanno. Sanno che non possono più fidarsi di un partito – Alleanza popolare – i cui dirigenti hanno tentato di arginare il crollo nella fiducia degli elettori cambiando coalizione. I sammarinesi sono stanchi del continuo volta faccia di chi è disposto, per una poltrona, a passare con fin troppa disinvoltura dall’altra parte.

Smascherato il ‘trasformismo’ di Alleanza popolare e le incongruenze di una coalizione costituita da una miriade di realtà troppo diverse tra loro e incapace di confrontarsi sui contenuti, ora il Paese ha bisogno di forze politiche con ben altro senso di responsabilità. Fare a meno di loro, ora, si può.

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