Pubblicato il Decreto Delegato n.69/2019: “Norme di semplificazione burocratica per le imprese”

Pubblicato il Decreto Delegato n.69/2019: “Norme di semplificazione burocratica per le imprese”

Comunicato stampa Segreteria di Stato Industria, Artigianato e Commercio

Pubblicato il Decreto Delegato n.69/2019: “Norme di semplificazione burocratica per le imprese”

Oggi è stato pubblicato il Decreto Delegato n.69/2019, “Norme di semplificazione burocratica per le imprese”, che contiene tante modifiche e semplificazioni per le attività economiche, sia quelle nuove che quelle già esistenti.

Tra queste le più importanti sono le seguenti:

1) il professionista incaricato dall’impresa potrà iscrivere direttamente e sotto la propria responsabilità tutte le modifiche sugli “stati” dell’impresa che vanno inserite nel Registro delle Società; sempre su questo filone, tra l’altro, tutti i documenti (es: verbali assembleari, certificati dei soci, etc.) potranno essere caricati in formato Pdf sul Registro stesso. Si risparmierà tempo e denaro, evitando passaggi negli uffici e carta;

2) una serie di stati giuridici previsti dalla legge, anche per i non residenti che vogliono avviare una attività, potranno essere sostituiti da autocertificazioni: anche qui enorme risparmio di tempo e costi;

3) viene sancito che le certificazioni necessarie per l’avvio delle società prodotte in lingua inglese dovranno essere accettate dall’ufficio: un passo avanti importante per una amministrazione più vicina agli investitori esteri;

4) viene eliminato il concetto di coerenza fra le attività dell’oggetto sociale e della licenza (di conseguenza non ci sarà più il blocco sull’indicazione dei Codici Ateco che oggi veniva spesso denunciato come limitante). Le imprese saranno più libere di svolgere le attività ritenute più opportune, senza che qualcuno le blocchi;

5) vengono allungati i tempi per il versamento del capitale sociale: la metà di esso, anziché entro 60 giorni, dovrà essere versato entro 120 giorni. Viene inoltre previsto che la tassa di primo rilascio di licenza venga anch’essa versata entro 120 giorni dal rilascio della licenza stessa, anziché immediatamente. Questo per dare più tempo alle attività di consolidarsi ed avviarsi prima di effettuare questi versamenti comunque significativi, più alti di quelli previsti in tanti altri paesi;

6) si prevede che un operatore economico possa essere titolare di più licenze, senza i limiti prima previsti (solo per chi è titolare di licenza artigianale resta il limite di 2). Anche qui l’obiettivo è ridurre i vincoli e dare alle attività economiche la possibilità di lavorare al meglio;

7) viene data la possibilità a chi ha più licenze di poter esercitare le attività relative in un’unica sede, qualora la funzione urbanistica del locale sia compatibile con tali attività. Sempre rispetto alla sede, questa può essere indicata entro 60 giorni dall’ottenimento della licenza, permettendo alle imprese di avere più tempo per trovare la sede definitiva iniziando intanto a lavorare;

8) viene previsto che siano esentate dall’ottenimento d’autorizzazione le imprese estere che provvedono alla manutenzione ordinaria e straordinaria dei beni strumentali e accessori dell’impresa, non solo nel periodo coperto da garanzia ma sempre. Tema particolarmente importante per le imprese industriali che necessitano di velocità per l’effettuazione di interventi sui propri impianti;

9) si prevede che l’apertura della sede secondaria sia autorizzata immediatamente nel momento stesso in cui l’UAE se questa è conforme a quanto disposto dalla Carta dei Servizi, senza obblighi di assunzione di dipendenti;

10) viene prevista la possibilità di aprire una sede secondaria in uno dei Centri Storici della Repubblica, per un periodo non superiore a 90 giorni, da una licenza di commercio al dettaglio, durante il periodo estivo o durante eventi organizzati nei medesimi centri storici, in totale assenza di costi, a seguito di autorizzazione del Comitato d’Esame. Proposta elaborata assieme a Usc, utile per favorire la nascita di attività di qualità nei centri storici nel periodo di maggiore afflusso.

Queste sono le novità più rilevanti di un provvedimento che, ci auguriamo, possa essere tenuto in considerazione già per l’indagine Doing Business che si concluderà domani e che renderà più semplice avviare e proseguire una attività economica in Repubblica. E che viene a seguito dell’intervento sulla Segnalazione Certificata di Inizio Attività, introdotta col Regolamento 5/2019, che ha semplificato e reso automatiche una serie di pratiche.

Altri temi potranno essere introdotti in fase di ratifica, anche grazie a momenti di dialogo che promuoveremo.

Il lavoro di sburocratizzazione prosegue e proseguirà ancora, secondo le linee dettate e più volte rese note. Si tratta di uno dei più importanti interventi, tra l’altro a costo zero, per favorire lo sviluppo della nostra economia.

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