Ancora qualche incertezza nelle procedure per quanto riguarda le transazioni fra istituti bancari italiani e sammarinesi, ma, al momento, non sono comparsi gli aggravi ed i ritardi che si erano paventati.
Di certo la
circolare Banca d’Italia
secondo cui le banche, le finanziarie, le società, le imprese ed i singoli privati sammarinesi devono essere considerati, dagli istituti bancari italiani, soggetti di Paese extra Unione Europea ha avuto degli effetti. In tutte le transizioni è necessario fornire una serie di dati, ad esempio, sul reale beneficiario.
Solo se non vengono forniti i dati richiesti c’è necessità di effettuare la transazione estero su estero, con relativo aumento dei costi.
‘Dove permangono problemi più complessi è nell’ambito di attività svolte da società fiduciarie per conto di clienti che vogliono rimanere anonimi. In questo caso, l’obbligo di adeguata verifica della clientela può imporre limitazioni all’operatività‘ (Franco Cavalli, San Marino oggi).