QUANTO E’ COSTATA LA BLACK LIST

QUANTO E’ COSTATA LA BLACK LIST

I festeggiamenti per l’uscita dalla black list all’insaputa del governo sono finiti subito. Poche sono state le trombette stonate che hanno tentato di attribuirsi i meriti. Non esiste neppure uno straccio di progetto Paese da attuare per una ripresa dell’economia e dell’occupazione.

Ma sei lunghi anni di lista nera uniti a sei anni di pessima amministrazione hanno creato danni colossali. Oltre 400 milioni di debiti; 35 punti di PIL irrimediabilmente perduti; 1335 disoccupati e 100 giovani che annualmente emigrano in cerca di lavoro; 2.000 imprese chiuse; PA allo sbando; opere pubbliche azzerate; sistema bancario stremato; fondo pensioni rapinato; attacco allo stato sociale; aumento di imposte e tasse; tenore delle famiglie ridimensionato. I ritardi del governo, la mancanza di pulizia, gli scandali quotidiani, il clientelismo esteso al fisco e al territorio, hanno determinato un costo altissimo che viene fatto pagare a tutti i cittadini, anche a quelli che devono ancora nascere.

La situazione del Paese è drammatica e sarà molto duro risalire la china del baratro in cui ci hanno portato. La strada per una rinascita del Paese è molto stretta ma esiste. Però non può indicarla chi è stato causa di tutti i nostri mali. Devono essere le forze del cambiamento ad allearsi per un progetto riformatore che porti ad un nuovo sistema San Marino. Devono essere le forze responsabili che amano la Repubblica a staccare la spina per aprire un nuovo corso.

San Marino 2 marzo 2014

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