Qui a San Marino, noi facciamo così. Domenico Gasperoni

Qui a San Marino, noi facciamo così. Domenico Gasperoni

San Marino, sarebbe costretto a fare ai sammarinesi un discorso più o meno così.  E’ solo una riflessione per tutti. Le frasi in corsivo sono quelle originali di Pericle.

Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.  Qui ad Atene noi facciamo così.

Qui i nostri governi hanno favorito i pochi,lasciandoli fare i loro interessi, e i molti si devono accontentare e  per questo ci chiamiamo una pseudo democrazia.   Qui a San Marino noi facciamo così.

Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza. Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.                                              

Qui ad Atene noi facciamo così.

Le leggi qui  si dimenticano di  assicurare una giustizia uguale per tutti, e noi non premiamo i meriti dell’eccellenza. Quando un cittadino si distingue, proprio per questo non lo chiamiamo a servire lo  Stato, preferiamo votare i furbi e chi sa fare le promesse più grandi, garantendo favori e privilegi.   Qui a San Marino noi facciamo così.

Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private. Qui ad Atene noi facciamo così.

Un cittadino sammarinese non trascura le proprie faccende private quando attende ai pubblici affari, ma soprattutto entra in politica per fare meglio i propri affari. Qui a San Marino noi facciamo così.

Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa. E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.

Qui ad Atene noi facciamo così.

Anche a noi ci è stato insegnato, ma non ci fidiamo troppo degli uomini di governo e le leggi le devono rispettare gli altri, per noi si può fare sempre un’eccezione.  Anche quelle non scritte insegnateci dal nostro Fondatore, hanno delle eccezioni. Qui a San Marino noi facciamo così.

Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benché in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.

Qui ad Atene noi facciamo così.

Un uomo che non si interessa dello Stato, noi lo consideriamo un “dritto” perché tiene famiglia.  Se è vero che i pochi non sono in grado di dare vita ad una buona politica,i molti la peggiorano, non avendo il coraggio di cambiarla. Qui a San Marino noi facciamo così.

Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore. Qui ad Atene noi facciamo così.

La felicità è il frutto della libertà, ma la libertà è solo il frutto del valore. Qui a San Marino noi speriamo che un giorno sia così.

Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell’Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sé una felice versatilità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.

Qui ad Atene noi facciamo così.

Per finire, un tempo anche San Marino era chiamata “la città felice”. Oggi un potente straniero la chiama “la caverna di Ali Babà”. Qui a San Marino noi ci siamo rotti…..

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