Raccolta di firme, tassa frontalieri. Csu

Raccolta di firme, tassa frontalieri. Csu
Si chiede di modificare i punti più iniqui della finanziaria, di
realizzare la riforma fiscale e impostare un nuovo modello di sviluppo. La
consegna delle firme sarà accompagnata da una iniziativa che coinvolgerà i
lavoratori e la popolazione.
La forte unità tra
i lavoratori e la volontà di proseguire le iniziative di
mobilitazione
e lotta sindacale, è quanto sta emergendo nelle
partecipatissime assemblee con i lavoratori di tutti i settori pubblici e
privati, organizzate dalla CSU.
Lo ha messo in luce il Consiglio
Direttivo CSdL
, riunitosi nella mattinata di oggi, ricordando che nelle
assemblee prosegue anche la raccolta di firme a sostegno del documento CSU che
chiede di modificare i punti più iniqui della finanziaria, e di aprire un
confronto per realizzare una riforma fiscale all’insegna
dell’equità e per impostare un nuovo modello di sviluppo basato sul lavoro e
l’economia reale, in grado di superare la crisi economica del nostro paese.

Le firme, che sono già alcune migliaia, saranno consegnate al Congresso
di Stato e ai gruppi consiliari in un giorno della prossima settimana, durante
la sessione del Consiglio Grande e Generale; la consegna sarà accompagnata da
un’iniziativa sindacale che coinvolgerà i lavoratori e la popolazione.
Il
Direttivo ha ricordato come il Governo stia, in questa fase, facendo
parzialmente marcia indietro rispetto ad alcuni punti della
finanziaria, come con i decreti sui pensionamenti forzati e sul
taglio delle indennità per i dipendenti pubblici, in cui le misure previste sono
state in parte attenuate. Ciò, a dimostrazione che le posizioni espresse del
sindacato erano giuste e sacrosante, e che il Governo avrebbe fatto molto meglio
a considerarle al momento della approvazione della finanziaria, quando –
trincerandosi nel suo bunker – aveva sdegnosamente rifiutato qualsiasi richiesta
di modifica avanzata dal sindacato.
Tra gli aspetti specifici, la
massiccia azione che la CSU sta mettendo in campo anche all’interno del CSIR San
Marino, Emilia Romagna Marche in relazione alla tassa sui
frontalieri
, che prevede anche incontri e contatti con le istituzioni
locali, regionali e nazionali italiane, hanno lo scopo – oltre che di cancellare
questa balzello incostituzionale e discriminatorio – di stimolare e favorire un
confronto tra le autorità italiane e sammarinesi che possa
portare in tempi brevi alla firma degli accordi contro le doppie
imposizioni fiscali con l’Italia
, necessario per ridare fiato
all’intero paese, in crisi anche a causa dei difficili rapporti con lo stato
italiano. Un accordo dove dovrà trovare una soluzione anche il trattamento dei
tanti sammarinesi frontalieri, in quanto lavorano in Italia, e che si trovano a
vivere delle problematiche ancora non affrontate dalle istituzioni.
Il
Direttivo CSdL ha dato vita ad un primo dibattito sulle proposte di
legge per la riforma delle pensioni, relativi al primo e secondo pilastro
previdenziale
, il cui confronto con la Segreteria di Stato per la
Sanità è iniziato nei giorni scorsi. Per meglio comprendere gli effetti che gli
interventi ipotizzati potranno produrre nel tempo, occorre che il Governo
fornisca i dati attuariali – ancora non disponibili – riguardanti le proiezioni
demografiche e occupazionali, nonché l’impatto delle ipotesi di riforma. La
riforma del sistema pensionistica rimane una priorità anche in
tempo di crisi, ha ribadito il Direttivo CSdL, in quanto si rende necessario
quanto prima riposizionare l’intero sistema pensionistico, per proiettarlo verso
un futuro di certezze e speranza, soprattutto per le giovani generazioni.
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