Raimondo Baldoni di La Voce di Romagna: Forli’-San Marino, ecco il grande imbroglio

Raimondo Baldoni di La Voce di Romagna: Forli’-San Marino, ecco il grande imbroglio

La Voce di Romagna

Riesumati i nomi di 9 anni fa per fare notizia: tirato in ballo pure Isoldi che viene intervistato ai domiciliari dalla trasmissione di La7: ora rischia pure di tornare in carcere

Forlì-San Marino, ecco il grande imbroglio

Soldi all’estero. L’inchiesta de L’Espresso, il servizio de La Gabbia e lo strano comportamento di Gdf e Procura

Raimondo Baldoni

L’inchiesta de ‘L’Espresso’ sui soldi portati dagli italiani a San Marino è
un imbroglio. Lo avevamo già detto il giorno dell’uscita dello “scoop”, la
scorsa settimana, e ora che una trasmissione televisiva come ‘La Gabbia’ su La7,
mercoledì sera, ha ripreso la notizia, lo diciamo con ancor più forza. Lo
diciamo per onestà, per chiarire ai lettori e per informare in maniera corretta.
Del resto, Forlì e San Marino, le aree geografiche interessate fanno parte del
nostro bacino di lettori ed è giusto che sappiano come stanno le cose che
andiamo a spiegare.

Lo storico settimanale (L’Espresso) prendendo spunto dalla
notizia divulgata dalla Guarda di Finanza di Forlì il 5 agosto scorso ha pensato
bene di farci un bel servizio. La notizia uscita in piena estate con un
comunicato ufficiale delle Fiamme Gialle era più o meno questa: “Tra il 2009 e
il 2014 (ricordate bene questo periodo di tempo ndr) sono stati movimentati tra
Italia e San Marino oltre 33 miliardi. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza che
ha avviato uno specifico piano operativo nei confronti degli oltre 58mila
soggetti che hanno trasferito il denaro dal nostro paese alla Repubblica del
Titano o viceversa”. E L’Espresso ha subito mandato uno dei suoi giornalisti di
punta a lavorare sul caso Forlì- San Marino che nel frattempo aveva fatto molto
scalpore. E alla Procura di Forlì non è sembrato vero, probabilmente, di finire
su una testata nazionale come L’Espresso. La trappola dove sta?

Sta nel fatto che il giornalista non avendo trovato nulla
qui in Romagna, perché non c’è nulla o pochissimo, per voler fare comunque il
servizio, cosa ha fatto? Ha spostato il periodo “2009-2014” della notizia del 5
agosto nel periodo 2006-2014 (nell’inchiesta parla di questo lasso di tempo).
Ben tre anni più indietro. Ed è per questo che ha potuto mettere nell’articolone
un pugno di nomi da colorare il pezzo, altrimenti senza un nome non avrebbe
pagato nemmeno le spese per venire in Romagna. Nomi di persone che già nel 2009
avevano pagato tutto quello che c’era da pagare al fisco, gente che ha scudato
grazie alla legge che lo ha permesso e persone che hanno, nel frattempo cambiato
vita. Nomi questi che già io, personalmente, scrissi nel 2007 quando ero
cronista di giudiziaria a Forlì. Allora aveva un senso, oggi purtroppo è solo
fumo negli occhi. Fra questi personaggi, tirati nuovamente in ballo dopo
esattamente 9 anni, c’è anche il bertinorese Pierino Isoldi.

Il problema è che pochissimi sanno che la “sensazionale”
inchiesta
che ha avuto un gran clamore è solo un trabocchetto. La gente
comune non lo sa. E’ grave invece che “La Gabbia”, il programma condotto da
Gianluigi Paragone, abbia ripreso l’inchiesta facendone poi una sua su della
fuffa, senza verificare. E ancor più grave è che la giornalista abbia
intervistato Isoldi che si trova agli arresti domiciliari e che avendo parlato,
forse non sapendo di essere ripreso da una telecamera, rischia ora di lasciare i
domiciliari per tornare in carcere. E non è escluso che si becchi l’evasione
visto che è uscito dal cancello della villa. L’ex imprenditore, che sta
scontando una pena per procurato aborto e si trova ai domiciliari per problemi
di salute, ha spiegato molto bene alla giornalista che lui aveva scudato 13
milioni perché la legge glielo permetteva e che aveva pagato tutto. Ed è vero.
Più volte anch’io, ho scritto che aveva scudato i 13 milioni, molti anni fa.

Tornando all’inchiesta, si può ben dire che la Procura di
Forlì è complice di tanta slealtà, ma pur di finire in un programma televisivo
di rilievo nazionale si fa questo e altro.

Ai giornalisti locali non è certamente permesso andare a
filmare
, come ha fatto la collega de “La Gabbia”, cosa c’è nel computer
del comandante provinciale della Guardia di Finanza di Forlì-Cesena. Se è stato
il Procuratore della Repubblica Sergio Sottani ad autorizzare tutto questo, si
può dire che il fatto è molto grave. Ed è grave che non sia stato sottolineato
che quei nomi fatti da L’Espresso siano stati una vergognosa “riesumazione” solo
per fare uno scoop. Di certo è una pessima figura delle istituzioni: Guardia di
Finanza e Procura di Forlì che invece pensavano di fare una bella figura.

Raimondo Baldoni

 

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