Regione Romagna: la provocazione e’ sempre piu’ suggestiva

Regione Romagna: la provocazione e’ sempre piu’ suggestiva

La provocazione lanciata nei giorni scorsi dalle pagine del Corriere Romagna per ora rimane tale ma, “se le scelte economiche del capoluogo non saranno conseguenti ai bisogni del territorio, si potrebbe passare ai fatti“.

A ribadirlo è Lino Gobbi, capogruppo del Pd riminese, che ritorna a parlare della possibilità di istituire la Regione Romagna, dato che, con l’eliminazione delle province, si corre il rischio di perdere il controllo di infrastrutture fondamentali come aeroporto e fiera.

Per il territorio romagnolo – sostiene Gobbi – s’intravede una certa difficoltà a difendere le proprie infrastrutture, mi riferisco ad esempio all’aeroporto di Forlì. Quindi venendo meno la provincia, che in questi anni ha gestito importanti flussi di risorse, poi veicolate in elementi di sviluppo come fiera, aeroporto, palacongressi, è chiaro che se le scelte economiche del capoluogo non saranno conseguenti ai nostri bisogni, a quel punto la provocazione potrebbe non più essere tale. Un’eventuale organizzazione territoriale romagnola potrebbe invece permettere di gestire in maniera adeguata le risorse“.

Entro fine anno – continua Gobbi – andrà stabilito a chi assegnare le competenze attualmente in mano alla provincia, e se aspettiamo la legge nazionale, che userà criteri puramente economici, rischiamo il crack. Sono infatti poche le province che si sono spese nelle infrastrutture come quella di Rimini“.

Una proposta che solletica la mente di molti, ma la creazione di un’ulteriore struttura potrebbe apparire in contrasto con la ‘spending review’ e la semplificazione messa in atto dal Governo Monti. Non la pensa così il capogruppo Pd per il quale “il problema costi è l’ultimo dei pensieri. Anzi posso dire, sempre come provocazione, che noi potremmo fare la regione alla
metà dei costi di quelli oggi sostenuti dalla Regione Emilia Romagna. Ad esempio potremmo riutilizzare le sedi attualmente usate dalle province e reinserire il personale nella ‘Regione Romagna’”.

Prendere due piccioni con una fava, dunque, con la possibilità di puntare con più autonomia anche sulle sinergie con la Repubblica di San Marino. “Penso ai vantaggi di cui potrebbe godere l’aeroporto di Rimini: il profilo internazionale che il Titano può dare, creerebbe un’opportunità enorme”, conclude Gobbi che sottolinea l’importanza di portare a termine il processo di normalizzazione dei rapporti tra i governi dei due stati.

 

 

Lino Gobbi

 

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