Relazione di Morri all’Assemblea dei Moderati

Relazione di Morri all’Assemblea dei Moderati

Scuola, Università, cultura e politiche giovanili nella relazione che il Segretario di Stato Romeo Morri ha portato all’assemblea dei Moderati, convocata lunedì sera, per il ciclo di serate dedicate all’approfondimento politico sui temi di attualità.
Asili nido. La lunga lista di attesa (sono circa 400 le richieste giacenti) ha indotto il governo a prendere provvedimenti immediati. Un nuovo asilo nido, a Falciano, sarà pronto per l’apertura nel volgere di 5/6 mesi. Entro la legislatura, un altro ne sarà aperto nella zona di Gualdicciolo.
Scuole. Ottimo il livello dell’offerta – ha detto Morri, a seguito di un giro completo presso i plessi di ogni ordine grado – sia per quanto riguarda la qualità dei docenti, sia per i servizi, dalle pulizie alle mense. Non solo, ma ha riferito di aver trovato grande disponibilità e sensibilità da parte del corpo docente su tutti i problemi che riguardano la scuola. Gli investimenti: il governo sta lavorando a un progetto decennale per la costruzione di una nuova sede per la direzione delle elementari e di un nuovo plesso per la scuola materna, nella zona di Murata, non solo per rinnovare le strutture, ma anche per eliminare le spese di affitto.
Un altro polo scolastico destinato al potenziamento è quello di Fonte dell’Ovo, per altro già indicato nel programma di governo, destinato alle medie e alle superiori.
Università. E’ la grande scommessa del futuro. “Vogliamo avere, per il nostro Ateneo, almeno 2/3 mila studenti all’anno” ha detto Morri, spiegando anche il percorso che si sta avviando per la creazione del Polo Tecnologico. Che dovrà essere un’opportunità di grande valenza scientifica e culturale, ma anche occupazionale e di valorizzazione dell’indotto economico. Una carta da spendere per tutto il Paese, e non solo per qualche mira speculativa, come accadeva talvolta in passato.
Ci saranno investimenti nelle strutture, dunque, come quella appena inaugurata nel vecchio tribunale di Città, ma anche nei servizi, nella promozione, nella formazione, nell’orientamento e nella programmazione. Perché oggi, a San Marino, stanno venendo a meno professionalità importanti. Come è già successo per gli infermieri e per altri settori, cominciano a mancare professori e insegnanti in numerose discipline. Oggi il mercato è saturo di avvocati, ingegneri e commercialisti. Scarseggiano tante altre professionalità e alcune proprio non esistono, come gli insegnanti per la disabilità, che ormai ci sono in tutti i Paesi. “Non vogliamo essere costretti a rivolgerci a insegnanti stranieri” ha precisato Morri.
Anche perché la scuola e la cultura sono la chiave di volta per intervenire su quelle forme di disagio giovanile che più volte hanno fatto suonare il campanello dell’allarme sociale. Non è tanto il bullismo che preoccupa, con episodi e percentuali nettamente inferiori rispetto al circondario, ma anoressia, bulimia, alcolismo e droga. Che hanno costi umani e sociali altissimi. Le agenzie educative rimaste sono troppo poche, tutto è demandato alla scuola, che vede i ragazzi per più tempo delle stesse famiglie. In queste condizioni, forse non basta più neanche la prevenzione. Occorre ricostruire una rete sociale di responsabilità, di informazione e di sostegno, dove ciascuno recuperi il proprio ruolo: la famiglia, la scuola, lo Stato, i cittadini. Anche istituendo strutture di sostegno psicologico, come i consultori, oggi inesistenti.
Su questi concetti, l’assemblea di Moderati è poi intervenuta con un ricco e articolato dibattito, ma soprattutto con idee, proposte e suggerimenti che garantiranno una fattiva collaborazione con la Segreteria di Stato.

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