Il Movimento RETE, interpellato dal Psd ha risposto, snocciolando una serie di punti, pre-condizioni indispensabili per affrontare la situazione.
Interpellato come ogni altro gruppo consiliare da SSD, il Movimento RETE ha sottoposto una serie di interventi urgenti da attuare entro settembre: se è vero che c’è la volontà di salvare il paese, lo si dimostri immediatamente, se no è inutile continuare a perdere tempo.
Si tratta di pre-condizioni per affrontare la situazione, di semplice realizzazione, discrimine tra chi vuole e chi non vuole, sul serio e al di là delle frasi pubblicate sui giornali, dare una mano a questo paese.
Di fronte ad una situazione in cui la politica, volente o nolente, potrà essere messa nelle condizioni di chiedere sacrifici alla cittadinanza, essa stessa e la struttura pubblica devono dare segnali tangibili e immediati di rottura rispetto al modello fallimentare sostenuto sinora dai partiti.
Ecco i nostri punti:
1. Eliminazione del raddoppiamento del finanziamento ai partiti a partire da queste elezioni.
2. Introduzione del limite dei mandati consiliari a 13 anni consecutivi a partire da queste elezioni.
3. Riduzione a 7 del numero massimo di Segretari di Stato.
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