RETE e serata Ambiente: ‘Il governo non ci convince’

RETE e serata Ambiente: ‘Il governo non ci convince’

Giovedì 28 marzo il Movimento Civico RETE ha presentato nella Sala del Castello di Domagnano la seconda serata sul tema “Ambiente e salute, una relazione a rischio” a cui sono state invitate quali relatrici la Dott.ssa Patrizia Gentilini, oncologa ed ematologa dell’Associazione Medici per l’ambiente (ISDE Italia), e la Dott.ssa Raffaella Pirini, Consigliere Comunale della lista civica DestinAzione Forlì, nonché ex Presidente dell’Associazione Clan-Destino.

Il delicato collegamento tra qualità dell’ambiente e qualità della vita ha colpito particolarmente i presenti, a cui sono stati illustrati numerosi dati che dimostrano le ricadute negative sulla salute causate da una cattiva gestione del territorio.

In particolare la dott.ssa Gentilini ha sottolineato l’importanza di concentrare il lavoro medico sulla prevenzione dei rischi, oltre che sulle cure, evitando ad esempio l’incenerimento e l’utilizzo di pesticidi.

La Dott.ssa Pirini ha invece portato considerazioni sull’importante ruolo del mondo politico e delle istituzioni affinché si apra finalmente un confronto con le associazioni e i cittadini.

Anche se la medicina ha come obiettivo quello di allungare la vita, l’ambiente in cui viviamo non ce ne garantisce la qualità. Dati sconfortanti rivelano come a pagare le conseguenze siano in realtà i nuovi nascituri, in quanto le malattie degenerative non si trasmettono oggi solo in modo ereditario, ma sono conseguenza dell’accumulo di sostanze cancerogene a partire dal latte materno e dal cordone ombelicale.

L’impatto che l’uomo ha sull’ambiente perciò si ripercuote sulla salute, per questo è fondamentale che sia i cittadini che la politica siano attenti alla gestione del territorio.
Nonostante siano anni che le Associazioni di volontari, consapevoli dei rischi, richiedano un impegno da parte del governo affinché non vengano costruiti impianti di incenerimento a San Marino, sembra che solo la presenza in Consiglio permetta di portare queste tematiche all’ascolto del governo.

Infatti, la sensibilizzazione portata avanti da RETE sembra abbia avuto come conseguenza la stesura di una Delibera con cui il governo porrebbe un blocco momentaneo all’incenerimento: questo è quanto ci è stato riferito dal Segretario alla Sanità, ma in realtà questa delibera non l’abbiamo ancora vista. E comunque sia, questo non basta a farci stare tranquilli, visto che invece esiste un’altra delibera relativa all’autonomia energetica (la n. 21 del 12 marzo 2013) che parla in modo vago della “realizzazione di impianti e sistemi per la produzione di energia”, per i quali il governo nomina una specifica Delegazione.

Il governo non si è affatto conquistato la nostra fiducia, conosciamo bene i tanti buoni propositi puntualmente disattesi e gli interessi personali che si nascondono dietro giri di parole vuoti e artefatti.

D’altronde, delibere del Congresso di Stato a parte, la legge che permette l’incenerimento esiste e addirittura prevede incentivi economici per chi realizza e installa “impianti per la produzione di calore da biomasse” (art. 38 della Legge n. 72 del 7 maggio 2008 ) e siccome incenerire significa ipotecare il nostro futuro e quello dei nostri figli, lotteremo affinchè né ora né mai venga presa in considerazione questa possibilità.
Se lo faremo insieme, di sicuro avremo più possibilità di riuscirci.

Movimento RETE

 

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