Il 67enne aveva preteso a suon di minacce 28mila euro a fronte dei 13mila che aveva prestato a un barista. Pena 2 anni e 6 mesi, il pm voleva 9 anni
ERIKA NANNI. «Ti faccio finire in carrozzina», «ti mando i miei amici, ci pensano loro», «ti investo», «non sai cosa sono capace di fare». Ripetute decine di volte al telefono e di persona, corredate anche da un pugno in pieno volto, le parole di un uomo oggi 67enne, residente a Riccione e originario di Corigliano Calabro, avevano terrorizzato il gestore di un bar di Misano Adriatico. Alla base delle minacce, una somma di denaro che l’imprenditore aveva ricevuto dal 67enne, il quale voleva indietro la cifra prestata, ma maggiorata di un interesse che secondo la pubblica accusa aveva raggiunto addirittura il 350%. (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna