Profondamente
provata da una vicenda
che continua a farla
soffrire la 41enne commerciante
“perseguitata”
secondo l’accusa
dal l ’ex fidanzato Maurizio
Colombari, papà
dell’attrice, è stata convocata
di nuovo ieri in caserma
assieme a un testimone
dell’episodio.
I carabinieri di Riccione
sarebbero infatti venuti
a conoscenza di un
fugace incontro tra la
donna e l’indagato. L’uomo,
dopo averla incrociata,
l’altra sera, probabilmente
per caso, avrebbe
avuto con lei un rapido
scambio di battute prima
di allontanarsi in auto. Saranno gli investigatori
a valutare se la circostanza
possa portare a
un aggravio della misura
nei suoi confronti, nel
frattempo affievolita per
ordine del giudice (e con
il parere favorevole del
pm Davide Ercolani) dopo
il «comportamento
collaborativo» dell’accusato
emerso durante l’interrogatorio
di garanzia.
Una modifica interpretata
in maniera diametralmente
opposta dai legali
dell’una e dell’altra parte
in causa. Alla soddisfazione
dell’avvocato Stefano
Caroli, difensore di
Colombari, per la “revoca”
del divieto di tenersi
alla larga di almeno un
chilometro fa da contraltare
quella dell’avvocato
Alessandro Catrani secondo
cui la nuova ordinanza
conferma in toto la
misura cautelare: «Speriamo
possa restituire alla
mia cliente un minimo
di serenità e il ritorno alla
vita normale». Il giudice
Pasini, infatti, consente
sì all’indagato di tornare
a frequentare il centro
cittadino «dove vive e ha
il proprio centro di interessi,
fermo comunque –
si legge nel provvedimento
– il divieto di avvicinamento
alla persona offesa
e il divieto di comunicare
con la stessa e con i suoi
familiari con qualsiasi
mezzo e in qualunque
modo».
Fonte Corriere di Romagna (Andrea Rossini)