Riccione: Stasera a MobyCult Vladimir Luxuria presenta il suo libro

Riccione: Stasera a MobyCult Vladimir Luxuria presenta il suo libro

Negli anni scorsi, a MobyCult, Vladimir Luxuria ha raccontato le sue esperienze di vita presentando l’autobiografia “Chi ha paura della Muccassassina? La mia vita in discoteca e viceversa”, nel 2007, e “Le favole non dette”, nel 2009, apologhi in cui la “diversità” rappresenta un dono e un’opportunità.

Stasera, martedì 23 agosto, nella piazzetta San Martino di Riccione Luxuria ritorna a MobyCult per presentare “Eldorado”, il suo primo romanzo, appena uscito da Bompiani.

Un libro complesso, dai molti livelli di lettura, che riesce a toccare i tanti luoghi dell’omofobia di ieri e di oggi: dall’olocausto degli omosessuali alle minacce al circolo “Mario Mieli” di Roma di poco tempo fa, mescolando con sapienza i toni della tragedia e dell’ironia. Protagonista, Raffaele Palumbo, un anziano omosessuale di origini pugliesi che si esibisce da travestito in un locale di Milano come “Nonna Wanda”.

Nel suo camerino, tra parrucche e costumi di scena, l’oggetto più prezioso è una collanina d’oro, ponte tra il passato e il presente di Raffaele, che da giovane ha fatto parte – insieme a Karl Schnutzler (Rebecca) e Franz Hoben (Ingrid) – del trio canoro delle “Die Schwestern” nel mitico Eldorado, lo storico locale omosessuale berlinese chiuso dai nazisti in nome del Paragraph 175 del Codice Penale tedesco, che consegnò migliaia di gay alle carceri e ai lager.

E’ proprio la sera del debutto di Raffaele/Anita – il 1° marzo del 1933 – che i nazisti irrompono nell’Eldorado, lo devastano e arrestano tutti i presenti.

Raffaele viene rilasciato quasi subito come “non ariano” e rimpatriato, il destino dei suoi compagni è inghiottito dal buio.

Ma lui continua a sperare di poter restituire a Karl la collanina che l’amico gli ha affidato.

Passeranno decenni, fino a che una lettera dalla Polonia lo chiamerà ad Oświęcim e Birkenau, in un viaggio che chiuderà il cerchio della memoria, portando il lettore nel pieno dell’orrore delle persecuzioni naziste contro i gay.

Che non sono un capitolo chiuso nella storia della barbarie, ma ricominciano a dolere ogni volta che ci si accanisce contro chi è diverso, che succeda nei gulag di Stalin, nei campi di addestramento a Cuba per gay controrivoluzionari, nelle nazioni dove ancora il fatto di essere gay, trans o lesbica fa rischiare prigione o sanzioni, torture riabilitative, la pena di morte.

Per coloro che vogliono sapere qualcosa di più sul nuovo libro scritto da Vladimir Luxuria, l’appuntamento è per stasera alle 21.30 a Riccione: l’ingresso è libero.

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