Ricostruire un nuovo rapporto San Marino – Italia, da Rimini appello bipartisan al governo italiano

Ricostruire un nuovo rapporto San Marino – Italia, da Rimini appello bipartisan al governo italiano

Ricostruire un nuovo rapporto San Marino – Italia,
da Rimini appello bipartisan al governo italiano

 

Alla presentazione
riminese del libro di Sergio Barducci, “Visti da lontano”, dove sono raccolte
le opinioni dei politici italiani sulla repubblica del Titano, la politica
riminese e le Istituzioni di San Marino chiedono di avviare immediatamente
nuove forme di relazioni e rapporto tra i due territori

Mentre la politica italiana sembra essere ogni giorno più
divisa da scontri e fratture, all’apparenza spesso insanabili, arriva da Rimini
un forte segnale bipartisan, su come fare uscire da crisi e conflitti il
rapporto Italia San Marino.

L’occasione è stata la presentazione svoltasi ieri sera nel
capoluogo della riviera romagnola del libro del giornalista sammarinese Sergio
Barducci, “Visti da lontano”. Il volume raccoglie le interviste a 13 grandi personaggi
della politica italiana e vuole essere un contributo alla comprensione di
origini a cause di una relazione oggi molto difficile e dal futuro ancora
incerto e carico problemi.

Ad aprire gli interventi dell’incontro, l’obiettivo della
serata era chiaro già dal titolo, “Fare sistema”, sono stati il presidente Commissione
bilancio dell’Emilia Romagna, Marco
Lombardi (PDL) e il presidente della Provincia di Rimini Stefano
Vitali (PD).  Nelle loro parole un forte
richiamo, “delle grida” per citare il termine esatto utilizzato da Vitali, al
Governo Italiano e al ministro dell’Economia Giulio Tremonti, affinché si apra all’immediata
apertura di nuove relazioni, basate su trasparenza, rispetto di leggi e
normative nazionali e internazionali e soprattutto su un nuovo e comune modello
di sviluppo economico. Lombardi ha così dichiarato come la Commissione bilancio
della regione abbia inviato una lettera al presidente dell’Emilia Romagna
invitandolo a farsi carico del problema coinvolgendo il ministro degli Esteri
italiano Franco Frattini. Azione resa possibile dalla riforma del titolo V
della costituzione, il quale rende possibile ai presidenti delle Regioni,
intervenire anche in questo campo.

Ambedue hanno quindi rilevato come i problemi sammarinesi,
frontalieri, blacklist, crisi finanziaria, normative bancarie, riguardino in
realtà tutto il territorio
riminese e da cui bisogna uscire insieme. Al di là d’ogni differenza politica o
ideologica. Scelta bipartisan condivisa anche dall’onorevole Elisa Marchioni
(PD) che si è detta assolutamente concorde con questo tipo d’impostazione e ha
ricordato come, la prossima settimana, Tremonti debba rispondere a una sua
interrogazione, posta a Montecitorio, proprio su questo tema.

E anche da parte delle Istituzioni e dal mondo economico di
San Marino arriva un richiamo a superare la diffidenza e il clima di scontro,
apertosi negli ultimi due anni con l’Italia. Il segretario di Stato
all’Industria e Commercio Marco Arzilli ha ammesso gli errori compiuti dal suo
Paese sul piano della politica economica e finanziaria, ma ha però messo in
evidenza come negli ultimi mesi siano state attuate a San Marino misure e
iniziative che hanno riallineato la Repubblica agli standard internazionali e
come questi cambiamenti non sono stati ancora compresi e recepiti in Italia.
Mentre, la presidente della Camera di Commercio, Simona 
Michelotti, ha ricordato che il tessuto economico del
Titano non è rappresentato solo da imprese finanziarie o bancarie,(18% del Pil),
ma anche da importanti imprese manifatturiere, (38% del Pil).

A chiudere la serata, dopo gli interventi rappresentanti dei
sindacati, enti di categorie e associazioni economiche, ci ha pensato Sergio
Barducci ricordando una frase della sua intervista a Antonio Martino, nella
quale l’ex ministro italiano poneva ai sammarinesi una domanda: “volete un
paradiso fiscale o un inferno fiscale?”. Per gli intervenuti all’incontro la
risposta era chiaro: un fisco normale, in un Paese normale, con relazioni
normali con i suoi vicini.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy