Riduzione di banche a San Marino. Csu dice No

Riduzione di banche a San  Marino. Csu dice No

I sindacati (Cdls e Csdl) aderenti alla Centrale Sindacale Unitaria si dicono di tutt’altro avviso di fronte alla ventilata ipotesi di riduzione del numero della banche operanti nella Repubblica di San Marino di cui alla conferenza stampa di Tito Masi, presidente della Fondazione San Marino, e di Leone Sibani, Presidente ed Amministratore Delegato della Banca Agricola Commerciale della Repubblica di San Marino.

Non crediamo che questa sia la strada per rilanciare il sistema economico e
bancario sammarinese la cui articolazione in istituti “storici” e realtà
medio-piccole crea un valore aggiunto e non è certamente motivo di criticità.
Indubbiamente sarà anche possibile che nel prossimo futuro avvengano altri
accorpamenti tra istituti bancari, così come accaduto recentemente con il
progetto di fusione che riguarda BAC ed IBS. Non crediamo però che sia questa la
strada maestra da percorrere. Riguardo a queste “auspicate” riduzioni del numero
di banche, saremmo curiosi di conoscere la posizione del Governo ed in
particolare dell’ABS – Associazione Bancaria Sammarinese che, se non ricordiamo
male, rappresenta tutte le Banche della Repubblica di San Marino
.

Vedi nota sindacale Csu

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