Riduzione di personale per Antica Piadina San Marino: salvati 5 posti di lavoro

L’Unione Sammarinese dei Lavoratori ha raggiunto l’intesa con l’Antica Piadina San Marino per la mobilità di 9 lavoratori dipendenti, che potranno a breve beneficiare degli ammortizzatori sociali. Di fronte alla iniziale richiesta di riduzione di 14 unità lavorative e dopo lunghe trattative, saranno invece solo 9 i lavoratori interessati dall’accordo, dei quali 2 destinati al pensionamento entro la fine dell’anno.
Inutili secondo l’USL le schermaglie e le reciproche accuse che hanno visto protagonisti i vecchi Sindacati e le Organizzazioni dei datori di lavori: se in passato ci sono stati accordi, riqualificazioni, aiuti e sgravi, ciò non può e non deve intorbidire le acque di una situazione tanto difficile quanto chiara.
L’Antica Piadina San Marino attraversa una fase di difficoltà, allo stesso modo di molte altre realtà produttive della Repubblica di San Marino, come testimoniato dall’ampio utilizzo degli ammortizzatori sociali nei mesi scorsi. L’unica possibilità per salvare gli altri 20 posti di lavoro, che ribadiamo interessano nella quasi totalità lavoratori sammarinesi, è la riduzione di personale. L’alternativa sarebbe stata quella della chiusura dello stabilimento di Montegiardino, con il trasferimento della produzione nell’impianto già acquistato a Cerasolo.
Antica Piadina San Marino ha dato ampia disponibilità per una immediata riassunzione del personale in caso di inversione di rotta nell’andamento aziendale.
A nostro avviso la soluzione adottata è quella più equilibrata e che tiene in dovuto conto i delicati interessi in gioco.
Certamente, al fine di salvaguardare i sammarinesi impiegati attualmente nell’azienda e le loro famiglie, non ci è parso ragionevole invocare ripetutamente la revoca della licenza e la conseguente chiusura dello stabilimento con la perdita di tutti i posti di lavoro, come paventato nei giorni scorsi da altre Organizzazioni Sindacali.