Riduzione fonti inquinanti nel settore pubblico

Riduzione fonti inquinanti nel settore pubblico

COMUNICATO STAMPA

Contenimento delle fonti di inquinamento: provvedimenti per le auto e gli Uffici della Pubblica Amministrazione

Niente più carburanti fossili per gli autoveicoli della Pubblica Amministrazione e conversione degli impianti di riscaldamento degli Uffici pubblici. Il Congresso di Stato ha adottato stamani interventi per la riduzione delle emissioni inquinanti, disponendo che gli autoveicoli della PA passino dall’alimentazione a benzina e a gasolio a quella a gas metano o E85 e che tutti gli impianti termici a gasolio sia convertiti in impianti a metano o a cogenerazione.
La decisione dà seguito a quanto indicato dal programma di governo, che prevede iniziative per la riduzione dell’inquinamento in coerenza con i principi del Protocollo di Kyoto sui cambiamenti climatici.
Sulla materia hanno riferito i Segretari di Stato per le Finanze e il Bilancio, per l’Ambiente e i Rapporti con l’AASS, e per l’Industria e i Rapporti con l’A.A.S.P.

L’Ufficio Registro Automezzi, in qualità di gestore degli impianti di deposito combustibili dello Stato, di concerto con l’A.A.S.S., il Servizio Prevenzione e Protezione e l’Ufficio Progettazione, dovrà verificare la possibilità di installare pompe per l’erogazione di carburante ecologico E85 e per l’erogazione di gas metano per il rifornimento degli autoveicoli della Pubblica Amministrazione. L’installazione è prevista nell’attuale area di distribuzione del carburante. Solo per inderogabili prescrizioni che non consentano l’installazione di una o di entrambe le pompe, dovrà essere individuata una ulteriore area idonea di proprietà dell’Eccellentissima Camera.


Per quanto riguarda gli impianti di riscaldamento, il Governo ha considerato quanto emerso dal Piano Energetico, da cui risultano numerosi impianti termici dello Stato alimentati a gasolio (n°59 nel luglio 2007). Impianti che producono emissioni di gas climalteranti notevolmente maggiori rispetto ad impianti termici a metano o a cogenerazione. Ha quindi disposto che l’A.A.S.S., in qualità di gestore e manutentore degli impianti tecnologici dello Stato, di concerto con l’Ufficio Progettazione, l’A.A.S.P., il C.O.N.S., l’I.S.S. e la Direzione Generale della Finanza Pubblica, faccia, entro il 31 maggio 2008, un programma di intervento per la conversione di tutti gli impianti termici a gasolio con impianti termici a metano o a cogenerazione. Il programma riguarderà gli immobili di proprietà dell’Ecc.ma Camera adibiti ad ufficio o servizio della pubblica amministrazione o di enti pubblici.

L’elenco degli interventi deve prevedere un ordine di priorità redatto in base a parametri oggettivi quali: i consumi, la vetustà, la sicurezza, la fattibilità ed il rapporto costo/riduzione annua di CO2.
Per le prime 20 priorità individuate si dovrà redigere una scheda tecnica che specifichi nel dettaglio i costi per la trasformazione degli impianti e valuti il risparmio in termini economici ed ambientali.
Il programma, inoltre, dovrà definire tecnicamente un progetto pilota per la sostituzione di due impianti a gasolio rispettivamente uno con un impianto termico a cogenerazione ed uno con l’utilizzo di energia geotermica.

SAN MARINO, 28 GENNAIO 2008

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