Riferimento Mularoni (Esteri) politica estera in Consiglio

Riferimento Mularoni (Esteri) politica estera in Consiglio

MULARONI
MINESTRO ESTERI: SIAMO SOTTO OSSERVAZIONE, ROMA POCO CHIARA

“Siamo disponibili a esaminare la
questione dello scambio automatico di informazioni che ci e’
chiesta da molto tempo. Ma dall’Italia ci aspettiamo a breve un
segnale positivo”. Anche perche’ l’incontro tecnico di ieri ha
fatto emergere piu’ dubbi che certezze. La seduta pomeridiana del
Consiglio grande e generale si apre con l’atteso riferimento del
governo sullo stato dei rapporti bilaterali con l’Italia. E il
segretario di Stato per gli Affari esteri, Antonella Mularoni, in
un’Aula raramente cosi’ attenta e silenziosa, ribadisce l’impegno
messo in campo in questi mesi dal governo per allinearsi agli
standard internazionali sulla trasparenza, non nega i ritardi
accumulati e auspica che si possa risolvere in tempi brevi il
“nodo politico” che rimane con il ministero italiano
dell’Economia.

Dunque il “punto dolente” dei rapporti con i cugini di
oltreconfine riguarda proprio il ministero guidato da Giulio
Tremonti, con il quale “non siamo riusciti a ricostruire un clima
di fiducia: siamo sotto osservazione particolare”, nonostante
l’accelerata degli ultimi tempi su una serie di provvedimenti.

“Il pacchetto trasparenza l’abbiamo individuato noi. Non e’ vero
che facciamo quello che ci dice l’Italia”, sottolinea Mularoni in
aula, non nascondendo che si aspettava qualcosa di piu’
dall’incontro tecnico di ieri. “Da parte italiana- stigmatizza-
non c’e’ stata analoga chiarezza, sui termini, i tempi e le
condizioni di attuazione dello scambio automatico di
informazioni”.
San Marino, prosegue il segretario
agli Esteri, e’ disposta ad allinearsi agli standard
internazionali, mentre ulteriori richieste verranno esaminate.

Cosi’ come le contropartite. Ma e’ indubbio che il Titano abbia
“deciso di cambiare” e l’Italia deve riconoscerlo. Come fatto
dall’Europa con cui occorre cercare una maggiore integrazione.

Anche se Mularoni frena sull’adesione: “L’ingresso dei microstati
oggi e’ un problema”.
E conclude il suo intervento puntando sull’ottimismo: “Spero
di potere definire a breve con l’Italia una situazione che
garantisca di riprendere un buon rapporto con tutti i ministeri”.

Via XX settembre compresa.

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