Rifiuti da San Marino, polemica e giallo a Pesaro. Il Messaggero

Rifiuti da San Marino, polemica e giallo a Pesaro. Il Messaggero

Il Messaggero

 Rifiuti da San Marino, polemica e giallo a Pesaro

L’ok della giunta regionale innesca la bagarre. Poca chiarezza su autorizzazioni e quantitativi

 

PESARO – Il «giallo» dei rifiuti del Titano. Ieri pomeriggio il consiglio regionale ha approvato a maggioranza l’accordo con la Repubblica di San Marino per trattare oltre 8 mila tonnellate di rifiuti speciali all’anno: 3.100 tonnellate destinate allo smaltimento e 5.000 al recupero. La relazione della quarta Commissione non chiarisce quanti di questi rifiuti siano destinati agli impianti del nostro territorio ma la vicinanza geografica e, soprattutto, le parole del relatore di maggioranza Luca Marconi (Udc) lasciano presagire che le discariche più interessate siano quelle di Cà Lucio a Urbino, Cà Asprete a Tavullia e Monteschiantello a Fano. «Si tratta di un paio di camion di rifiuti ogni giorno – spiega Marconi – che gli impianti marchigiani, in particolare in provincia di Pesaro Urbino, sono in grado di ricevere. Quantitativi? San Marino si accorderà con le aziende che gestiscono le discariche in base alle proposte di mercato più convenienti». Parole che hanno lasciato perplessi sia gli uffici Ambiente della Provincia «mai informati di questo tipo di accordo», sia l’amministratore di Marche Multiservizi, Mauro Tiviroli. «Quello che so lo leggo sui giornali, da Ancona non ci hanno informato – spiega Tiviroli – Mi auguro che la Regione prima o poi ci chiami per chiederci la disponibilità dei nostri impianti».

E così non mancano le polemiche. «Le nostre discariche sono un bene al servizio del territorio – spiega il consigliere della Lega, Roberto Zaffini – Non uno strumento per speculare». Difende la scelta il capogruppo Pd, Mirco Ricci. «Ancora non sappiamo dove e come verranno distribuiti i rifiuti. Le parole di Marconi? E’ presumibile, data la capienza degli impianti del nostro territorio e la vicinanza, che buona parte vengano portati nelle discariche di Pesaro Urbino. Ma sono rifiuti speciali dunque attentamente monitorati e inoltre possono portare risorse e occupazione».

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