Donatella Olga Zanotti, Confederazione Sammarinese del Lavoro: ‘Se il Governo vuole essere credibile ed autorevole nel sostenere manovre finanziarie improntate sul ‘sacrificio, deve volgere l’attenzione ai grandi patrimoni immobiliari‘.
‘A tutt’oggi la classificazione degli immobili a San Marino continua a basarsi su parametri degli anni ’50, quindi lontanissimi dalla realtà attuale. Ad esempio vi sono porzioni di immobili tuttora classificati come stalle… Per non parlare dei terreni; quelli che da agricoli sono passati a edificabili, che pur raggiungendo valori immensamente superiori, mantengono tuttavia un reddito imponibile invariato. Va anche considerato che esistono centinaia di immobili non allibrati catastalmente; inoltre l’attuale catasto non ha registrato le tante modificazioni che nel tempo sono intervenute sui fabbricati a seguito di significativi interventi strutturali.‘
Vedi comunicato Csdl
Quella del catasto – causa i poteri forti –
è stata una riforma sempre annunciata e mai attuata in primis dal primo e dal secondo governo post giugno 2006.
Il governo attuale pare che intenda metter mano al catasto, ma limitatamente al
catasto terreni!