Riforme e Libertà vicenda Carisp

Riforme e Libertà vicenda Carisp

COMUNICATO STAMPA

L’Esecutivo di “Riforme e Libertà” riunitosi nelle giornate di ieri e di oggi ha affrontato la vicenda legata alla Carisp ed alle successive rivelazioni che fanno apparire un quadro confuso e preoccupante.
La Cassa di Risparmio, patrimonio dei sammarinesi, in questo momento così delicato sta raccogliendo in queste ore il sostegno e la solidarietà delle organizzazioni e della società civile sammarinese mentre il Governo incredibilmente, sta assumendo iniziative ed atteggiamenti che non possono che addensare ombre e preoccupazioni di rilevanti proporzioni.

Da notare infatti la estrema differenza di comportamento e singolari coerenze di un Governo che, in risposta ad un legittimo atto dell’opposizione, quale l’interrogazione consiliare circa una trasferta a Forlì di alcuni membri di Governo, invece di attendere la sede consiliare per la risposta la anticipa a mezzo stampa e presenta un esposto alla magistratura contro l’opposizione, mentre la semplice pubblicazione di notizie peraltro molto caute, vaghe e non certamente circostanziate di un cosiddetto “memoriale” riferito alle vicende della Carisp trovano la immediata disponibilità di ben cinque Segretari di Stato per una conferenza stampa che segue di soli due giorni quella precedente per commentare i contenuti di tale memoriale, quando invece, non ha garantito la disponibilità di nessun Segretario di Stato per la convocazione di un Ufficio di Presidenza straordinario. Così come risulta molto strana la convocazione dell’Ambasciatore di’Italia da parte di cinque Segretari di Stato con la sconveniente ed inconcepibile assenza del Segretario agli Esteri, finalizzando la convocazione, contraddistinta da amichevoli sorrisi, non alla trasmissione di messaggi al governo italiano, come sarebbe dovuto accadere, ma bensì alla Direzione Generale della Rai.
Le preoccupazioni aumentano considerevolmente quando nella conferenza stampa di ieri, senza che tali argomentazioni siano state contestate da alcuno, i Segretari di Stato spontaneamente confermano iniziative, partecipazioni e sollecitazioni, nel ruolo quantomeno improprio di arbitri in una contesa che riguardava gli assetti societari formalmente di una società di diritto italiano, se poi di arbitri si tratta.

C’è da chiedersi, perché solo ora, così ampiamente si comunicano le iniziative del governo quando per mesi e mesi l’atteggiamento del governo stesso è stato quello della segretezza, della chiusura, della totale indisponibilità al coinvolgimento ed alla informazione circa il proprio operato in politica estera ed ai tavoli degli accordi bilaterali, come dimostrato anche nell’ultimo Ufficio di Presidenza.

Da mesi si è raccontato al Consiglio Grande e Generale dell’impegno incontenibile profuso dal governo, ora si comprende dove era destinato tale impegno e tale dedizione, a svolgere ruoli non propri e non a difesa di San Marino. Le stesse dichiarazioni dei Segretari di ieri, quando ammettono le ingenuità, sospette ed interessate, e il “non aver fatto gli interessi di San Marino”.

La Coalizione Riforme e Libertà, certa di interpretare i sentimenti di apprensione e di preoccupazione dei cittadini sammarinesi, di fronte alle vicende di questi giorni, considera inevitabile, che fin dalla prossima sessione consiliare, a fianco dei temi degli accordi con l’Italia, della situazione economica del Paese, e delle vicende della Carisp, considera inevitabile discutere a Palazzo Pubblico delle responsabilità, dei ruoli, della correttezza e del profilo istituzionale espresso dai Segretari di Stato attivi nelle vicende già esposte al fine di chiarire i contorni e le successive iniziative utili a riportare il Paese ad avere la piena considerazione e l’immagine dovuta ad un stato sovrano.

San Marino, 14 maggio 2009
L’Ufficio Stampa di
Riforme e Libertà

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