Riforme strutturali per essere attrattivi, Usl

Riforme strutturali per essere attrattivi, Usl

U.S.L. IL SEGRETARIO GENERALE FRANCESCO BIORDI:
IMPRESCINDIBILI DA PARTE DEL GOVERNO LE RIFORME STRUTTURALI PER ESSERE ATTRATTIVI E RILANCIARE IL PAESE
 
L’economia della conoscenza richiede le competenze per essere attrattivi sui mercati, questo è l’assioma da cui è imprescindibile prendere le mosse al fine di rimettere il paese nelle condizioni di essere al centro di un modello economico appetibile, soprattutto in un momento nel quale la globalizzazione ha modificato i modelli economici ai quali eravamo abituati.
            L’approccio politico alle scelte, che intendano indirizzare il paese verso quanto detto sopra, deve necessariamente essere diverso rispetto quello che fino ad oggi è stato, infatti non è possibile affrontare problemi nuovi con vecchi metodi.
            L’attrattività di un paese non passa attraverso quello che il paese stesso pensa di se, ovviamente in termini politici, ma attraverso il giudizio e la valutazione di chi vorrebbe investire in quel paese.
            Questo significa che rispetto l’epoca in cui viviamo, caratterizzata dalla possibilità di accedere alle informazioni relative ai modelli legislativi economico – sociali, ad esempio attraverso la rete, praticamente di tutto il mondo, qualsiasi imprenditore di medio – grandi dimensioni sceglierà in quale sistema di riferimento investirà con la sua azienda.
            In quest’ottica è facilmente comprensibile che la potenzialità  di essere attrattivi, è conseguenza della capacità di mettere a disposizione, dei potenziali investitori a livello internazionale, modelli legislativi – economici in grado di essere scelti rispetto ad altri.
L’innovazione, la ricerca e l’investimento relativo alla crescita culturale sono gli ambiti sui quali un paese moderno e riformista deve puntare.
 Generalmente, infatti, gli spazi relativi alla produzione, così come l’abbiamo sempre intesa, sono oggi tendenzialmente decentrati nei paesi emergenti, paesi nei quali a torto o ragione chi vuole investire ha la possibilità di farlo.
Un sindacato moderno dal canto suo, rispetto le evoluzioni internazionali del modo del lavoro, deve essere un sindacato in grado di scommettere sui piani industriali, che partecipa, anche dal punto di vista motivazionale, alle scelte strategiche ed agli obiettivi che l’azienda in cui opera intende perseguire, ciò, naturalmente ha valenza anche nell’ambito della Pubblica Amministrazione.
L’ottenimento di grandi risultati, tra lavoratori e investitori, passa attraverso una visione comune del senso dell’impresa e del come spartirsene i frutti, base indispensabile per una scommessa comune sul futuro.
La professionalizzazione, tema sul quale sarebbe interessante aprire un dibattito nel paese, ed il confronto fra tutti coloro che gravitano attorno ai vari ambiti, siano essi Sociali, Istituzionali, Imprenditoriali è l’unica via di uscita da questa complicatissima, ma contemporanea ed internazionale situazione di stallo che se vista in un’ottica costruttiva potrebbe rivelarsi una vera e propria risorsa.        
Francesco Biordi
Segretario Generale
San Marino, 08 Marzo 2011

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